L’Italia archivia la pratica Ungheria e vola in Cina
L’Italia torna a disputare la fase finale di un Mondiale dopo 13 anni, quando in Giappone la truppa azzurra fu eliminata agli ottavi dalla Lituania.
Nella magica notte di Masnago, l’Italbasket di coach Romeo Sacchetti batte l’Ungheria 75 – 41 e vola in Cina nel tripudio del Palasport Oldrini completamente esaurito in ogni ordine di posto. Non un luogo qualsiasi Masnago: il Palasport Oldrini è stato teatro di tanti momenti esaltanti nella storia del basket italiano con ben sette titoli europei conquistati da Varese dal 1967 al 1980. Top scorer dell’incontro Amedeo Della Valle con 15 punti, seguito dagli 11 di Pietro Aradori. Per l’Ungheria si segnalano i 15 punti di Vojvoda e i 14 di Benke.
Alla palla a due il quintetto scelto dal CT Meo Sacchetti è composto da Luca Vitali, Della Valle, Gentile, Brooks e Biligha. Gentile (6 punti), Della Valle (5) e Biligha trascinano l’Italia sul 13-2, con l’Ungheria a secco di realizzazioni per oltre cinque minuti. Coach Ivkovic cerca risposte dai suoi dopo un inizio da incubo, trovando una scossa con Vojvoda e Jones che accorciano fino al 15-9 Italia di fine primo quarto.
La difesa Azzurra non concede bis ai magiari (2 rimbalzi offensivi dell’Ungheria nella prima metà gara), e si affidano a Vojvoda per rimanere in linea di galleggiamento. I canestri di capitan Aradori, e il 3/3 ai liberi di Della Valle, mandano però sott’acqua l’Ungheria, ricacciata a -11 al minuto 14. Il 24-13 rimane congelato per oltre 2 minuti, poi è la tripla sulla sirena dei 24’’ di Ricci che fa esplodere il PalaOldrini (27-13). Gli Azzurri sono in fiducia, e allungano ulteriormente fino a rientrare negli spogliatoi sul 34-15.
Biligha, sempre lucido sotto entrambe le plance, e Brooks dall’arco, si prendono la scena nel terzo periodo. Solo applausi invece per il gioco da tre di Gentile, cha manda l’Italia 41-23 al minuto 25. Seppur nel terzo periodo l’Ungheria torni a segnare con più costanza, gli Azzurri non perdono mai il filo del discorso, e la forbice si allarga fino al massimo +24 (50-26) prima di attestarsi sul +19 (52-33) a 10 minuti dalla fine.
Il quarto ed ultimo parziale è pura formalità per gli uomini di coach Meo Sacchetti che, con il risultato finale di 75 – 41, sbrigano la pratica Ungheria ed ottengono il lasciapassare per i Mondiali in Cina di fine agosto.