Il numero uno del club corallino: ”Contenti del nostro cammino. Mi preoccupa la poca collaborazione da parte del Comune; a determinate condizioni non firmo”
Nell’immediato post-gara con il Potenza, patron Colantonio ha fatto il punto della situazione in casa Turris:
”Ci comportiamo da squadra che vuole salvarsi, è normale che ci siano alti e bassi. Alcune volte arrivano sconfitte come oggi, altre volte vai a vincere inaspettatamente a Caserta o a ribaltare la partita di Avellino. Insomma, può anche succedere una domenica come quella di oggi dove ti confronti con un Potenza più determinato, entrato in campo con il piglio giusto grazie al cambio di allenatore.
Non mi preoccupa il comportamento della squadra in campo, perché stiamo raccogliendo più di quello che speravamo, ma la convenzione e la collaborazione con il Comune. Ad oggi ci è stata proposta una convenzione di un anno in cui non solo dobbiamo sborsare una cifra di quarantamila euro, ma dobbiamo anche farci carico di tutte le spese che invece spetterebbero al Comune. A noi, dunque, toccherebbe l’adeguamento della Tribuna Stampa e del filtraggio. È inaudito pensare che chi ha il campo in gestione per un anno possa spendere per il filtraggio tanti soldi.
Avrei voluto – prosegue Colantonio – che il Comune ci avesse offerto più collaborazione perché se adesso mi vengono messe nella convenzione interventi da fare, vuol dire che allora prima erano di competenza del Comune. Posso spendere centomila euro per interventi fatti in un periodo in cui si gioca senza introiti? Sono molto preoccupato perché se oggi gli stadi fossero aperti, le inadempienze del Comune non ci avrebbero permesso di giocare in quanto manca il filtraggio. Ricordo che la Turris, secondo le vecchie normative, pur non accettando il nuovo schema di convenzione, può giocare al “Liguori” e fare tre allenamenti su questo campo in quanto Prima Squadra cittadina. Perchè il Comune tarda a fare questi interventi? Perchè vuole che li faccia io in convenzione? Non posso spendere centomila euro per avere interventi di cui usufruirò solo per un anno”.