Bianconeri mai in partita nel Round 3 di regular season in EuroCup: i russi scappano nel primo quarto sfruttando l’atletismo di Reynolds e i tiri da fuori di Scrubb. Trento, nonostante le fiammate di Flacca e Jovanović, cede col passare dei minuti il passo allo Zenit
La Dolomiti Energia Trentino non riesce ad arginare la potenza di Reynolds, il talento di Scrubb e la forza d’urto dei tiratori russi e viene piegata in casa dallo Zenit San Pietroburgo 60-93 nel Round 3 di regular season in 7DAYS EuroCup. Forray e compagni, fin dalla palla a due, sono costretti ad inseguire gli ospiti, più pronti e più reattivi sotto i tabelloni, e finiscono per cedere con il passare dei minuti fino al pesante meno 33 finale. I bianconeri, ora a quota 1 vittoria e 2 sconfitte nella regular season, vedono complicarsi la propria posizione in un girone C che rimane comunque equilibrato ed apertissimo. Contro lo Zenit non sono bastati i punti di Flaccadori e Jovanović in un match in cui gli ospiti hanno condotto nel punteggio senza intoppi per tutti i 40’.
Lo scorso anno contro lo Zenit a Trento la Dolomiti Energia cominciò la partita con un clamoroso parziale di 24-0, ma la storia stavolta non si ripeterà: sono i russi a partire meglio grazie all’atletismo di Reynolds e alla tecnica di Simonovic (0-8), Marble con un assist a Hogue e una schiacciata mette in moto una Trento che però torna a meno 9 sul 6-15 firmato da una tripla di Simonovic. L’ingresso di Jovanović dà ossigeno ai padroni di casa nella metà campo offensiva, ma lo Zenit chiude forte il primo quarto grazie ad un buon 6/8 dalla lunetta (14-21 dopo 10’).
Flaccadori di puro talento tiene i suoi a contatto, ma l’Aquila subisce oltremodo a rimbalzo con Reynold a fare la voce grossa sotto ai tabelloni: la tripla di Voronov che vale il 23-35 costringe coach Buscaglia a spendere un timeout nel cuore del secondo quarto. Il minuto di pausa non sortisce gli effetti sperati: lo Zenit continua ad arpionare tutti i palloni vaganti (24-12 il conto a rimbalzo in favore dei russi all’intervallo lungo), Trento si rifugia nei polpastrelli del Flacca (10 punti a metà partita) ma deve fare i conti anche con la vena realizzativa di Scrubb (33-44 dopo 20’).
Il secondo tempo si apre con un gran gioco da tre punti di Marble, ma Scrubb, Simonovic e Trushkin colpiscono a ripetizione dall’arco arrestando subito la reazione dei bianconeri: coach Buscaglia ferma il gioco sul 42-61 con gli ospiti saliti velocemente al 50% dall’arco dei 6.75 (9/18) e soprattutto con una Trento ancora in affanno a rimbalzo e nel costruire possessi offensivi di qualità. Negli ultimi 10’ si entra con lo Zenit avanti di 21 lunghezze e in controllo della situazione: alla fine il tabellone recita un eloquente 60-93.
Tabellino
Dolomiti Energia Trentino – Zenit St. Petersburg 60 – 93 (14-21; 33-44; 47-68)
Dolomiti Energia Trentino: Marble 5 (2/3, 0/1), Radičević 2 (1/4, 0/2), Pascolo 7 (2/5, 1/1), Mian (0/4, 0/1), Forray 6 (2/6), Flaccadori 13 (3/5, 1/4), Mezzanotte 5 (1/3, 1/1), Hogue 8 (3/5), Lechthaler ne, Jovanović 14 (5/13, 0/1). Coach: Buscaglia.
Zenit St. Petersburg: Reynolds 14 (6/12, 0/1), Mekel 11 (4/8, 1/2), Pushkov ne, Trushkin 10 (2/6, 2/6), Voronov 10 (1/2, 2/2), Simonovic 13 (1/2, 3/8), Panin 5 (1/1, 1/1), Uthoff 10 (2/2, 2/4), Scrubb 14 (0/2, 4/7), Valiev 6 (2/3). Coach: Karasev.
Arbitri: Bissang, Kartal, Juras.
Note – Tiri da due: TRE 19/48, ZEN 19/38. Tiri da tre: TRE 3/11, ZEN 15/31. Tiri liberi: TRE 13/23, ZEN 10/13. Rimbalzi: TRE 27 (Jovanović 5), ZEN 43 (Reynolds 13). Assist: TRE 11 (Radičević 5), ZEN 24 (Mekel 10). Recuperi: TRE 5 (Mian e Flaccadori 2), ZEN 6 (Mekel 3). Spettatori: 1.798.