Secondo ko in LBA per l’Olimpia Milano. Clamorosa la prova balistica della squadra di coach Dalmasson
Una partita perfetta, poco da dire: l’Allianz Pallacanestro Trieste espugna nettamente il Mediolanum Forum e stende la capolista con un perentorio 81 – 100.
Parlano i freddi numeri, pure se in campo si accende il sangue di Juan Fernandez, condottiero ed MVP di una squadra che ha confezionato una prestazione maestosa: sconfitta Milano dopo dieci vittorie di fila, cento punti segnati contro una difesa che, prima di questa gara, ne aveva concessi meno di 74 a partita e percentuali di tiro pazzesche (67% da due, 70% da tre), riuscendo a conquistare il referto rosa con un bilancio sfavorevole di 21 – 4 per quanto riguarda i liberi tentati.
E’ questa la sintesi, in termini di numeri, di Milano – Trieste. Milano, con Leday a riposo e la coppia Brooks – Biligha indisponibile, affronta un’Allianz che schiera Fernandez, Doyle, Henry, Da Ros e Delìa nei primi cinque. Messina risponde con Rodriguez, Moraschini, Roll, Micov e Tarczewski: l’inizio è caratterizzato dalla coppia Da Ros – Henry che, oltre a scambiarsi cortesie con assist a vicenda, riesce a trovare delle belle conclusioni. L’attacco dell’Allianz è molto fluido, mentre dall’altra parte Tarczewski è difficilmente arginabile con la sua stazza e conquista un rimbalzo offensivo per il meno due Milano (8 – 10). Moraschini segna una bomba, ma risponde subito Da Ros con un semigancio mancino: Trieste è brava a girare alla grande, sotto la lucida regia di Fernandez. Dalmasson trova anche l’ottimo approccio in uscita dalla panchina di Alviti e Upson: il lungo indovina quattro punti preziosi, mentre dall’altra parte Hines si guadagna liberi preziosi e, dopo la tripla di Shields, il risultato si fissa sul 22 – 21 al 10’.
L’inizio di seconda frazione vede l’Allianz assoluta protagonista: i biancorossi, per tre minuti e mezzo, dominano il parquet lombardo con un perentorio 0 – 11. Cinque punti di Grazulis, con Fernandez ancora protagonista, fanno saltare dalla gioia la panchina biancorossa: Milano, dal canto suo, con Rodriguez in cattive condizioni perde anche Micov che, a 6’52’’ dall’intervallo lungo, deve lasciare il campo dopo uno scontro a rimbalzo con lo stesso Grazulis (2/3 da due, 4/4 nelle bombe, 5 rimbalzi). Rodriguez, con una tripla, sblocca finalmente l’Olimpia (25 – 32), ma l’inerzia della gara rimane ancora nelle mani di Trieste: Grazulis e Delìa danno il massimo vantaggio ai biancorossi sul 29 – 41, poi quando Fernandez deve andare in panchina per aver commesso il terzo fallo (5’28’’) inevitabilmente la manovra ospite ne risente. L’Armani è squadra di altissimo livello e non ci mette molto per recuperare: una linea di fondo maestosa di Moraschini con schiacciata annessa, insieme a cinque punti di fila di Datome (2/4 da due, 3/5 da tre, 2/2 in lunetta, 5 rimbalzi) riportano i padroni di casa a contatto, fino al 42 – 44. Nei minuti finali, però, Trieste è brava a tenere botta: Alviti ruba palla dal palleggio a Rodriguez e, in transizione, mette la bomba del 42 – 47, punteggio con cui le due formazioni vanno a prendersi il thè di metà partita.
Si riparte con Milano che segna immediatamente da sotto con Hines: la partita continua ad essere giocata a viso aperto da ambo le squadre, ma l’Allianz ha un Marcos Delìa in più. Il pivot argentino schiaccia su assist di Da Ros e poi si esibisce in una spettacolare penetrazione prima e in un canestro da sotto su assist di Doyle poi. L’Armani riesce ad essere incisiva solamente grazie a Kyle Hines (5/7 da due, 5/6 ai liberi, 4 rimbalzi, 3 falli subiti), vero spauracchio sotto le plance, che continua a tramutare in oro tutto quello che tocca (53 – 58): l’asse argentino Fernandez – Delìa, però, continua a creare notevoli problemi ai padroni di casa, tanto che Messina chiama due time out praticamente di fila, che però non servono. L’Allianz “buca” anche la zona proposta dai locali, con Doyle che esplode due triple di fila e dà il nuovo massimo vantaggio ai biancorossi (55 – 69). Risponde Roll, che si sveglia e piazza cinque punti consecutivi, ma Delìa (4/7 al tiro, 7 rimbalzi, 4 assist) continua a dominare nel pitturato e funge anche da regista aggiunto, con una riapertura per la tripla dall’angolo di Cavaliero: Milano cerca di recuperare, ma a dieci minuti dalla fine il punteggio recita 62 – 72 Allianz.
E l’ultimo periodo è un trionfo ulteriore, per un’Allianz che getta sul parquet sudore, sangue, lacrime e soprattutto impegno: chiunque entri in campo, per i biancorossi, riesce a rendersi utilissimo e Milano traballa come un pugile suonato. Le “scarpette rosse” si fanno valere a rimbalzo offensivo e riescono a trovare qualche conclusione utile, con Datome e Rodriguez che però sembrano gli unici ad avere maggiore continuità: Fernandez e Doyle ispirano per due volte Grazulis ed il lettone, dal perimetro, colpisce senza pietà (71 – 86). Trieste non sbaglia più nulla e, negli ultimi minuti, si chiude in maniera eccellente anche in difesa: Hines viene “cancellato” per quattro volte consecutive dalla difesa triestina sotto le plance, e nonostante l’ultimo sussulto Armani con due liberi di Moretti ed una bomba di Datome (81 – 91), i due punti non sono mai in discussione. La truppa biancorossa è inarrestabile ed il finale viene firmato ulteriormente dall’MVP di giornata “Lobito” Fernandez (3/4 da due, 6/7 nelle triple, 7 assist, 4 recuperi, 4 rimbalzi ed un rotondo 30 di valutazione), che segna dalla distanza e poi recupera un pallone che deposita in solitaria in contropiede. La tripla cifra viene fissata da Doyle, con una penetrazione: è l’ultimo canestro di una partita tutta da ricordare, per un’Allianz Pallacanestro Trieste che torna da Milano consapevole dei suoi mezzi e festeggiando una vittoria che rilancia ulteriormente le sue quotazioni nella parte nobile della classifica.
Di seguito, le dichiarazioni dei coach:
Ettore Messina, head coach Olimpia Milano
Eugenio Dalmasson, head coach Pallacanestro Trieste
Tabellino
A|X Armani Exchange Olimpia Milano – Allianz Pallacanestro Trieste 81 – 100 | (22-21; 42-47; 62-72)
Milano: Gravaghi, Moraschini 7, Tarczewski 9, Cinciarini 5, Moretti 2, Micov, Hines 15, Datome 15, Rodriguez 13, Roll 5, Shields 10, Biligha ne. All. Messina
Trieste: Doyle 10, Alviti 10, Arnaldo, Grazulis 16, Upson 10, Da Ros 8, Henry 8, Coronica ne, Laquintana, Fernandez 24, Delìa 8, Cavaliero 6. All. Dalmasson
Arbitri:Rossi, Bettini e Dori.