Atleti e delegati sono tutti ‘contatti stretti’ di un giornalista italiano arrivato lunedì all’aeroporto di Tokyo Haneda e risultato positivo alla COVID-19 dopo un tampone salivare
E’ di sei atleti e sette accompagnatori azzurri il bilancio delle persone poste in isolamento fiduciario dal Governo giapponese in quanto ‘close contacts’ di un giornalista positivo alla COVID-19 arrivato lunedì all’aeroporto di Tokyo Haneda e risultato positivo alla COVID-19 dopo un tampone salivare.
A riferirlo il CONI attraverso una nota stampa in cui è stato reso noto che ”per ragioni di privacy non sono stati svelati i nomi degli atleti, che tuttavia provengono dal pugilato, skateboard e tuffi”. Il CONI – secondo quanto si apprende – sarebbe stato informato dal Comitato organizzatore circa la necessità di porre in isolamento gli atleti ed i rispettivi accompagnatori che, va ricordato, risultano essere negativi. Nel frattempo, sotto la vigile sorveglianza di Carlo Mornati, capo delegazione dell’Italia ai Giochi di Tokyo, si potrà andare avanti con le gare rispettando un rigiro protocollo di sicurezza con monitoraggio e tamponi sei ore prima di allenamento e gara.
”A seguito dell’accertata positività alla COVID-19 di un giornalista italiano, riscontrata lo scorso 18 luglio, questa mattina il Governo giapponese, attraverso il Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici, ha informato il CONI di aver dichiarato ‘close contacts’ 13 persone, 6 atleti e 7 officials. Gli atleti sono alcuni rappresentanti delle delegazioni del pugilato, dei tuffi e dello skateboard”. Il comunicato del CONI.
Intanto, dopo la cerimonia di apertura di ieri sera, prima giornata ufficiale di gare per gli azzurri del Team Italia: Dell’Aquila (taekwondo) e Samele (sciabola) in finale per l’oro.