”Sono davvero grato per i messaggi di solidarietà, per i pensieri e per le preghiere da parte di tutti voi. Nonostante la diagnosi resto impassibile”
Non solo un ottimo realizzatore ed un grande atleta, Scott Bamforth è anche una grande persona ma questo, checchè se ne dica, era già chiaro da tempo. Ha dovuto crescere in fretta, Bamforth: orfano di entrambi i genitori fin da ragazzo, il che è sinonimo di una visione della vita realista già da giovanissimo.
La pallacanestro nel destino del cestista statunitense con cittadinanza kosovara, l’amicizia con Lillard dai tempi del college a Weber State, l’Europa, la nazionale con il Kosovo, la Dinamo. L’infortunio al crociato.
E’ notizia recente lo stop che la guardia proveniente da Del Norte High School dovrà affrontare; Scott Bamforth, negli ultimi secondi della sfida con la Pallacanestro Cantù, ha subito un infortunio serio. Gli accertamenti eseguiti hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Tradotto: intervento chirurgico, riabilitazione, recupero, rientro in campo.
”Resto impassibile. Qualcuno una volta mi ha detto che Dio non ti permette di affrontare situazioni che non puoi gestire. Oggi mi sono svegliato eccitato all’idea di un’altra opportunità di crescere e costruire modi di fare che mi permetteranno di avere successo in futuro. Sono davvero grato per i messaggi, pensieri e preghiere da parte di tutti voi”.
Nonostante l’infortunio serio, Scott Bamforth guarda comunque oltre. Cosa potrà mai essere l’infortunio ad un crociato per uno che ha dovuto affrontare ciò che ha affrontato lui? In bocca al lupo Scott. Di cuore.