Il Presidente del Comitato Regionale della Federbasket Lazio, Francesco Martini, ha incontrato in video call le società di Serie B e C femminile. Il punto dell’Assemblea LBF, in conference call, su programmazione e futuro del movimento

Il presidente Francesco Martini ha incontrato ieri in videoconferenza, con il consigliere regionale Massimiliano Di Maria, i rappresentanti delle società di serie B e C femminile, per comunicare le misure e ascoltare le proposte destinate a far fronte alle criticità del momento e favorire la ripresa delle attività.

Sono state illustrate in primo luogo le decisioni stabilite a seguito del Consiglio Federale: il fondo di 700.000 euro a disposizione, in misura proporzionale, dei Comitati da utilizzare a sostegno delle società; la proroga al 10 giugno per il pagamento della V rata per le società inadempienti; la riaffiliazione da effettuare entro il 31 luglio senza oneri, oltre all’abbattimento dei costi per i tesseramenti di allenatori e atleti giovanili già stabilito in precedenza.

Il presidente ha poi sottolineato la volontà del Comitato, e condivisa da tutte le parti, di attuare tutte le misure possibili per la riduzione dei costi che permettano un eventuale abbassamento delle tasse gara. Per questo motivo, oltre allo studio dei tagli da effettuare alle spese interne del Comitato legate a manifestazioni e funzionamento, si valuta la possibilità di revisionare la suddivisione in categorie e le formule, ipotizzando l’estensione del principio di vicinanza territoriale già attuata in Under 13 e Under 14 alle categorie superiori e la predilezione di arbitri locali per ridurre i costi di trasferta.

I rappresentanti delle società hanno quindi evidenziato le criticità maggiori su cui porre attenzione. Tra le questioni esposte, quella degli impianti, in modo particolare relativamente alla sanificazione che sarà richiesta da protocollo sanitario: un ulteriore e rilevante costo sulle spalle delle società, che hanno proposto dunque la costituzione di un consorzio che provveda allo scopo o la possibilità di assunzione di tali oneri da parte delle istituzioni locali.

A questo proposito, il presidente Martini ha ricordato che Comune di Roma e Regione, in costante contatto con gli organi sportivi, sono al lavoro per la creazione di una piattaforma che possa contribuire all’attuazione delle procedure di sanificazione.

Ulteriori difficoltà sono quelle legate alla fruizione delle palestre scolastiche: qualora prendesse corpo l’ipotesi delle lezioni scolastiche su doppi turni si vedrebbe ridursi di molto la disponibilità degli spazi per le società. E’ stato quindi richiesto al Comitato FIP Lazio di sollecitare l’intercessione degli enti locali con i dirigenti scolastici in favore delle istanze delle società. Un’ulteriore proposta sul tema impianti avanzata da più società riguarda la possibilità di usufruire dei campi all’aperto per la disputa di gare ufficiali per sopperire alla carenza di strutture, punto critico già in tempi precedenti l’emergenza.

L’ipotesi, ha replicato il presidente Martini, potrebbe essere di difficile realizzazione per questioni di sicurezza e omologazione, aumentando il rischio di infortuni (e, cosa non secondaria, di ricorsi alle vie legali). Le società hanno poi ribadito l’urgenza di misure economiche idonee, ipotizzando una diversificazione delle prescrizioni tra settore maschile e femminile e l’abbattimento di ulteriori costi, oltre a quelli già stabiliti dalla Federazione e comunque apprezzati, come il tesseramento dei dirigenti, il pagamento dei Nas, gli oneri per spostamento gare. Il presidente Martini ha ricordato che il Comitato Regionale Lazio ha scarsa possibilità di manovra su simili misure, ma si farà portavoce di tali richieste con la Federazione.

Infine, è stata sottolineata la necessità di delineare il prima possibile un quadro organizzativo esaustivo che permetta l’incentivazione delle attività tra le ragazze affinché non abbandonino la pratica della pallacanestro per orientarsi verso altre discipline. Il presidente Martini si è reso disponibile a ulteriori incontri per ascoltare le proposte comuni elaborate dalle società, allargando il confronto anche ai club che quest’anno non hanno partecipato alla serie B e C.

In precedenza, anche l’Assemblea delle società di Serie A1 e A2 della Lega Basket Femminile si era riunita per affrontare i temi legati al futuro dei Campionati di Serie A1 e Serie A2.

Il Presidente Massimo Protani, nel ribadire la volontà e la necessità di lavorare insieme e con unità di intenti e all’insegna di buon senso e solidarietà, ha espresso vicinanza alle esigenze delle Società, delle atlete, degli addetti ai lavori e degli appassionati di basket femminile, con i club che hanno risposto con grande partecipazione, essendo presenti i rappresentanti di tutte le associate che hanno confermato, ancora una volta, la compattezza dell’intero movimento.

Il Presidente Protani ha esposto le strategie volte al supporto economico delle Società, anticipando che verrà fatto tutto ciò che sarà possibile per non gravare ulteriormente sulle associate e che ulteriori misure suggerite in ambito assembleare saranno oggetto di dialogo e studio, compatibilmente all’evoluzione dell’emergenza COVID-19 nel Paese.

In relazione a quest’ultimo aspetto, il Presidente ha annunciato che insieme al Consiglio Direttivo ha deliberato di ridurre la quota associativa per la stagione 2020/2021, mantenendo in ogni caso i servizi basilari assicurati da Lega Basket Femminile. Particolare enfasi è stata posta anche al mondo delle giovanili, mantenendo sempre viva l’intenzione di non disperdere un aspetto fondamentale del movimento come i vivai e tutte le ragazze che si sono avvicinate in questi anni alla pallacanestro.

Nella seconda parte dell’Assemblea sono state esposte delle ipotesi di ripresa dei prossimi Campionati di Serie A1 e Serie A2, monitorando ovviamente quelli che saranno gli scenari futuri. È trapelata inoltre la necessità di un approccio positivo verso il futuro, del ritorno a un’idea di pallacanestro “prima della pandemia”, legata al seguito di pubblico e alla passione percepibile sui parquet, con particolare attenzione ovviamente alla sicurezza di ogni singolo individuo.