”Il contatto con i ragazzi è fondamentale, possono essere il futuro o della pallacanestro o dello sport in generale”

A margine della conferenza stampa di presentazione della Trentino Basket Cup, in programma a Trento oggi e domani 30 e 31 luglio e giunta alla settima edizione, coach Meo Sacchetti ha fatto il punto della situazione sul training camp di Pinzolo/Carisolo e, dunque, sul lavoro svolto dalla Nazionale:

”Siamo arrivati qui con un gruppo di 18 ragazzi. Sicuramente abbiamo dei problemi, qualcuno ha qualche acciacco e qualcuno è indietro con la preparazione perciò non siamo al completo per queste partite di preparazione, anche perchè bisogna seguire determinati programmi fisici, le mie scelte e le scelte dei dottori. Ognuno deve fare il suo ruolo. Sarà una preparazione lunga con 4 tornei (anche uno in Cina a ridosso del Mondiale ndr), fondamentale creare la giusta alchimia. Parlando di equilibri da instaurare nel gruppo non ho mai allenato i due giocatori NBA, anche perchè intanto un conto è conoscerli ed un altro è allenarli.

Per sopperire alla carenza di lunghi abbiamo fatto delle scelte che sono strettamente collegate al tipo di pallacanestro che ho in mente di fare. Nicolò Melli ha fatto un’operazione al ginocchio, un suo recupero in tempi brevi si prospetta piuttosto difficile. Era una situazione nota in ogni caso, sia Nicolò che noi ci speravamo, non è stata una situazione semplice da affrontare. Su Daniel Hackett posso dire che è un ragazzo che ha avuto dei problemi e li abbiamo risolti. Lo controllo io.

La Nazionale italiana quando gioca, e l’ho provato io di persona, toglie il tifo dei ”nemici”; mi spiego meglio – quando eravamo a Sassari ed a Sassari non c’è mai stato un gran feeling con Milano, io ero in Club House a guardare la Nazionale e dei tifosi che, in precedenza, ad Alessandro Gentile ne avevano dette di tutti i colori, erano li ad incitarlo. La Nazionale è la Nazionale, e quando è cosi questo è un grosso vantaggio. Ci permette ancora di farci sentire parte di una nazione importante e ultimamente, in generale, non è cosi”.