Una Givova Scafati rimaneggiata perde a Ferrara 81-68 nel recupero della quinta giornata di ritorno
Sul parquet dell’MF Palace, è la Top Secret Ferrara ad imporsi ai danni della compagine dell’Agro, orfana del capitano Marino (in panchina solo per onore di firma) e dell’ala forte statunitense Thomas, tenuto a riposo a scopo precauzionale dopo le così tante gare disputate in pochi giorni.
Senza due elementi chiave del quintetto, il team salernitano ha tentato comunque di rendere la vita difficile ai padroni di casa, sebbene i due punti in palio non avrebbero comunque intaccato il terzo posto nella classifica del girone rosso del campionato di serie A2. Punti che invece sono andati ad appannaggio della formazione più motivata e desiderosa a fare risultato, scesa in campo con tutti gli uomini disponibili, con la sola defezione del giovane Filoni.
Ottimo avvio del collettivo scafatese che, in soli 4’, si porta avanti 2-8. Parziale di 7-0 poi dei padroni di casa, che trovano così il primo vantaggio della partita al 6’ (9-8). Sale quindi in cattedra anche Pacher, che, con buone giocate, prova a far allungare i suoi (15-12 al 7’). Il sostegno di Baldassarre e Zampini vale poi il massimo vantaggio estense 20-14 all’8’. Ma è un fuoco di paglia, perché Musso e Cucci ricuciono subito (20-19 al 9’), anche se al termine della
prima frazione i viaggianti sono sotto 22-19.
I primi minuti del secondo quarto scorrono via equilibrati (bene Rossato), mentre il gioco viene continuamente spezzettato da fischi arbitrali (31-32 al 14’). Con un pizzico di frenesia, i quintetti accelerano i tempi di esecuzione delle rispettive azioni rendendo vivace la sfida, anche se costellata da numerosi errori su entrambi i fronti del gioco, ma nessuna delle due contendenti è in grado di prevalere sull’altra (33-34 al 16’). Con la crescita di Panni, nel
finale di quarto, la compagine di casa prova ad allungare, raggiungendo l’intervallo in vantaggio 44-39.
E’ Pacher il protagonista dei primi minuti del secondo tempo, nei quali l’atleta statunitense trascina i suoi compagni alla doppia cifra di vantaggio (51-41 al 25’). Fortemente compromesso ne esce l’attacco gialloblù, che nei primi 5’ della ripresa realizza solo due punti. Ci prova allora Cucci a far alzare la testa ai suoi (51-44 al 27’), che però finiscono ancora sotto la doppia cifra di svantaggio al termine della terza frazione (62-51), in virtù della precisione al tiro
dalla media e lunga distanza dei padroni di casa.
Il canovaccio della sfida non cambia nell’ultimo periodo: è sempre la squadra di coach Spiro Leka ad interpretare la parte della lepre e a conservare un buon margine di vantaggio, che cresce con il decorso dei minuti (72-56 al 35’). Sia per meriti degli avversari che per demeriti propri, la Givova Scafati lascia l’inerzia della sfida nelle mani della Top Secret Ferrara, che ne conserva la testa senza troppi problemi (74-61 al 37’). Negli ultimi minuti, dando fondo alle residue energie, i gialloblù provano ad accorciare le distanze, ma alla sirena conclusiva sono sotto 81-68.
Cosi coach Alessandro Finelli al termine del match:
E’ stata fortunatamente una partita ininfluente per la nostra classifica.
Nonostante le defezioni di Thomas e Marino, la squadra ha avuto un buon approccio con la contesa. I primi due quarti sono stati molto positivi, con buona energia, intensità e soluzioni, anche dentro l’area con Cucci e Benvenuti. Poi è subentrata la stanchezza, dopo un ciclo importante di sei partite in diciotto giorni, oltre alla Coppa Italia, che ha lasciato anche tanta amarezza.
Nella seconda parte di gara siamo quindi un po’ calati fisicamente, ma avevamo di fronte squadra competitiva e molto fisica al gran completo, che ha creato un gap rivelatosi per noi impossibile da ricucire. Ora dobbiamo ricaricare le batterie e le energie mentali e fisiche, per arrivare nella migliore condizione alla successiva fase. In questa gara hanno giocato chi in genere ha meno spazio, come Dincic, in campo con vitalità e responsabilità, e Cucci, che ha mostrato di poter dare un contributo importante in attacco.
Dobbiamo conoscere ancora i tempi di recupero di Marino, che speriamo possa rientrare in gruppo quanto prima, per poter riavere di nuovo la squadra al completo. Si chiude una regular season positiva, in cui abbiamo avuto un ottimo ruolino di marcia esterno, dimostrando maturità e nella quale abbiamo vinto su campi difficili: questo ci dà grande fiducia in vista della seconda fase.