Milano a Trieste per allungare la striscia vincente ed eguagliare il primato stabilito nel 2018
Dopo una serie di quattro gare in sette giorni, l’Olimpia ha avuto il beneficio di un giorno di stop prima di tornare in campo, domenica 19 dicembre, al PalaRubini di Trieste, nel campionato di Serie A dove conduce la classifica con un bilancio di 11-0.
L’obiettivo è allungare la striscia vincente eguagliando il primato stabilito nel 2018 con 12 successi iniziali, il massimo nell’era dei playoff che ormai abbraccia 47 anni di storia. L’Olimpia, che continua a difendere con numeri inediti (67.0 punti subiti per gara) e domina tutte le statistiche difensive, va a giocare in un posto che significa molto per la sua storia.
Nella settimana in cui ha onorato Sandro Gamba, l’Olimpia gioca nella città del suo mentore Cesare Rubini. Trieste è in piena corsa per un posto nelle Final Eight di Coppa Italia: ha bisogno probabilmente di due vittorie per timbrare il visto. E’ anche la squadra di uno degli americani più esperti del campionato italiano: Adrian Banks è stato qui sei anni, giocando in cinque squadre diverse, con 3.800 punti abbondanti all’attivo. Ovviamente, è il pericolo numero 1, soprattutto in una gara con tante assenze, Dinos Mītoglou, Riccardo Moraschini e adesso anche Shavon Shields.
Nonostante la sconfitta di lunedì scorso a Bologna, contro la Fortitudo, l’Allianz ha un bilancio positivo in campionato, 6-5, ed è nella zona Final Eight. Il giocatore di riferimento è Adrian Banks, un veterano del campionato italiano, che sta segnando 15.0 punti di media con 4.6 rimbalzi e 3.6 assist a partita, infallibile dalla lunetta, e tiratore da oltre il 38% da tre su quasi cinque tentativi per gara.
In quintetto ci sono sempre anche l’ala forte Andrejs Grazulis (9.0 punti, 5.2 rimbalzi per gara, il 61.7% nel tiro da due) e il tiratore Fabio Mian (5.5 punti per gara). Il centro è l’argentino Marcos Delia, vicecampione mondiale 2019, 10.8 punti, 5.9 rimbalzi, il 61.3% da due in stagione. Hanno spazio tra i lunghi anche Sagaba Konate (8.9 punti per gara, 7,3 rimbalzi in 18 minuti sul campo) e Alessandro Lever (4.8 punti di media). Juan Manuel Fernandez, ormai una bandiera a Trieste, produce 8.1 punti e 3.1 assist a partita. Tra gli esterni oltre a Daniele Cavaliero, il playmaker americano Corey Davis, arrivato da poco, sostengono Banks e Mian.
In casa Olimpia, la presentazione del match con Trieste è affidata alle parole dell’assistant coach Gianmarco Pozzecco:
Trieste è una squadra esperta, che sul perimetro ha giocatori di talento come Banks e Fernandez, che hanno, come anche Cavaliero, una capacità assodata di giocare a questo livello.
Sono ben bilanciati tra il gioco esterno e quello interno. Hanno elementi come Grazulis, Konate e Delia che gli consentono di non essere mai monotematici, ma efficaci dentro e fuori condividendo le responsabilità. In una gara secca sono capaci di tutto, l’hanno già dimostrato, e questo è l’aspetto per noi più insidioso.
Abbiamo grande rispetto per Trieste, veniamo anche da una settimana con due gare di Eurolega, ma come sempre andremo in campo con l’obiettivo di vincere la partita.