L’Umana Reyer Venezia e la Dolomiti Energia Trentino danno vita ad un match appassionante ed incerto deciso dalla qualità degli uomini di coach Walter De Raffaele

In un match ad altissima intensità, l’Aquila parte a mille (2-19) ma cede di schianto nei due quarti centrali al talento e alla consistenza della Reyer, che resiste agli assalti di un super Craft nell’ultimo quarto.

L’Umana Reyer Venezia Mestre reagisce a una partenza difficile, raddrizzando il match e aggiudicandosi Gara1 della serie dei Quarti con la Dolomiti Energia Trentino per 67-57. Match dai mille volti quello disputato dagli ospiti bianconeri, che pagano a caro prezzo i propri passaggi a vuoto.

Giuri e Kennedy non recuperano e Biligha è tra i dodici in condizioni precarie. Gli orogranata soffrono fin da subito la partenza spedita della Dolomiti Energia che, grazie ad una difesa impenetrabile e ad un attacco ben bilanciato e pronto, sfrutta al massimo gli spazi concessi da una Reyer distratta, con coach De Raffaele costretto al time out. Al rientro in campo, Gomes allunga ulteriormente con una tripla, prima del primo canestro veneziano, di De Nicolao, quasi a metà quarto (2-12). Le triple orogranata non entrano e la Dolomiti arriva addirittura sul 2-19 al 7’30, con ancora De Nicolao (tripla) e Daye che provano a dare la scossa (7-19 all’8’). De Nicolao segna ancora da 3, Vidmar fa !/2 dalla lunetta ed è 11-21 al 9’30”, prima del canestro finale di Jovanovic dell’11-23.

Che la partita sia cambiata si capisce subito: segna Stone da 3, poi Daye (16-23 all’11’). Vidmar ha un ottimo impatto con Haynes e Stone (in contropiede) che costringono la panchina ospite al time out al 14’ sul 20-23. Al rientro in campo, Haynes segna con il terzo fallo di Craft, ma non completa il gioco da tre punti, così il sorpasso (24-23) è firmato a metà quarto dalla schiacciata di Watt, a chiusura di un parziale di 22-4 in 7’30”. Viene fischiato il terzo fallo anche a Watt, poi Marble sblocca Trento. E’ Vidmar (due canestri e una stoppata) il protagonista del finale di tempo, per mantenere l’Umana Reyer a contatto: all’intervallo lungo è 28-31.

Alla ripresa del gioco, la Reyer può riprendere a giocare con le marce alte e Bramos impatta subito da 3. Poi, dopo lo 0-4 trentino, due triple di Haynes e il canestro di Vidmar su pick and roll con Haynes valgono il 39-35 al 23’, con pronto time out ospite. Marble si conferma il più ispirato della Dolomiti con una schiacciata sensazionale ed un canestro dalla lunga distanza di pregevole fattura, ma Bramos segna ancora da 3 e Daye, sul tecnico a Hogue, fa 43-37 a metà periodo. Vidmar esce con la standing ovation del Taliercio e arriva anche il momento di Cerella, con due liberi e un recupero su Jovanovic in marcatura a centro area. A completare il quarto sono Mazzola e Daye, con i canestri che mandano l’Umana Reyer avanti all’ultimo intervallo sul 50-42.

I sottomano di Craft trascinano Trento fino al 50-49 al 32’30”, anche se torna subito protagonista Vidmar, che riporta gli orogranata sul 54-49. Escono per falli Daye e poi Vidmar, con l’ultimo sussulto trentino di Marble (54-52 al 36’). L’accelerazione decisiva dell’Umana Reyer parte da un canestro in controtempo di Haynes, poi Cerella e Vidmar mettono i liberi per il 59-52 al 37’30”. Un canestro di Cerella diventa da 3 dopo il controllo con l’instant replay, che sanziona anche come antisportivo il fallo di Marble a -1’17”. Vidmar, dalla lunetta, fa 63-55. Craft segna il 63-57 a -39”, ma la difesa orogranata ruba secondi all’attacco avversario e le mani di Haynes e Bramos non tremano dalla lunetta: finisce così 67-57.