Cosi coach Simone Pianigiani al termine della terza sconfitta consecutiva patita contro la Dinamo Sassari
Si chiude la stagione dell’ Olimpia Milano.
La squadra di coach Pianigiani, dopo la terza sconfitta in semifinale playoffs LBA, abbandona la corsa allo scudetto.
Queste le parole dell’head coach dei men in red riprese da basketissimo:
“Complimenti a Sassari prima di tutto, doveroso da parte mia ringraziare il presidente Livio Proli e il signor Giorgio Armani, in una stagione logorante, difficile, dove non siamo mai stati la squadra che abbiamo pensato di essere ma abbiamo combattuto comunque su tutti i fronti. Questo ci ha fatto arrivare qui con molti problemi, inoltre sul nostro cammino abbiamo trovato la squadra più in forma di tutte. Si è vista la differenza di condizione, e di roster, anche oggi i lunghi fuori per 5 falli. Ci sono dettagli che ci fanno avere dei rimpianti, ma è lo sport e bisogna accettarlo.
Questi dettagli devono farti imparare. Quel non mollare in questa atmosfera, questa squadra ha provato a giocarsela ovunque. Da questo dobbiamo ripartire, certo oggi c’è amarezza. Abbiamo comunque fatto un passo avanti in Europa, abbiamo una spina dorsale su cui lavorare. Se ci fossimo stati tutti sempre sarebbe stata un’altra stagione. Degli arbitri non parlo perché non voglio essere squalificato. Non sono contento per il risultato perché l’obiettivo era vincere il secondo scudetto di fila. Abbiamo sprecato energie per il primo posto in regular season e abbiamo rischiato tanto già con Avellino. Sono contento del lavoro svolto e della possibilità che ci sia di dare continuità. Abbiamo fatto tanto, non abbiamo mai mollato.
Non è una stagione che lascia il vuoto, ma deve lasciare l’incazzatura per ripartire ancora più duri e convinti.
Fino a due minuti fa provavo a vincere questa partita. Come tutte le stagioni sportive, vedremo a bocce ferme, dovremo confrontarci e far delle valutazioni, come è giusto e doveroso che sia in questo momento e con grande serenità perché ho lavorato in un ambiente ideale. Io, a prescindere, posso solo ringraziare ed essere orgoglioso”.