Con una prova totale la Dinamo indirizza Gara-6 in suo favore sbarazzandosi della Reyer 87 – 77 e rimandando tutto a Gara-7

Bisognerà attendere sino a sabato sera per scoprire chi sarà la squadra campione d’Italia e vincitrice delle LBA Finals 2019 fra Umana Reyer Venezia e Dinamo Banco di Sardegna Sassari.

Ci vorrà l’ultima e decisiva Gara-7, sabato sera al Taliercio, per assegnare lo scudetto 2018/19.
Dopo un ottimo primo tempo della Reyer, sale in cattedra la difesa del Banco di Sardegna che ribalta completamente il corso del match in favore dei padroni di casa che, cosi, si aggiudicano Gara-6 per 87-77.
Botta e risposta Bramos-Thomas da 3 ad inizio match; il primo allungo lo firma la Reyer grazie a difesa, rimbalzi e circolazione fino al 3-10 (8 punti di Bramos) al 3’30”. Sassari rientra a -1 (9-10 al 4’30”), ma le triple di Haynes e Mazzola riportano gli ospiti sul +7 (9-16 al 5’30”). L’attacco di Sassari è nel segno di Thomas, che trascina i padroni di casa nel parziale di 10-0 per il 19-16 all’8’. Watt torna a segnare per gli orogranata, che rispondono con un parziale di 0-9 in cui si mette in buona luce anche Cerella, che firma il 19-25 al primo intervallo.

La Dinamo inizia meglio il secondo periodo, in cui la Reyer segna un solo canestro con De Nicolao, così è 26-27 al 13’30”. Nonostante il bonus speso rapidamente, Daye, Bramos e Watt ritrovano comunque il +7 sul 26-33 al 16’. La panchina sarda viene punita con un tecnico per proteste in una fase di gioco in cui Cooley si fa sentire, diventando il principale terminale offensivo di Sassari e provocando il terzo fallo di Vidmar. Al 17’30” è 32-34, anche se, dal 34-36 del 18’, il finale di tempo vede difesa e l’attacco orogranata nuovamente protagonisti: con un libero di De Nicolao e la tripla di Haynes, il primo tempo si chiude sul 34-40.

La Dinamo ritrova fiducia in avvio di ripresa grazie ad una gran difesa collettiva e due triple dell’ ex McGee per il 42-44 al 22’30”. Watt prova a rispondere, ma i padroni di casa impattano a quota 46 al 23’30” e poi tornano in vantaggio al 24’30” (49-48). Daye si carica l’attacco orogranata sulle spalle in una partita che scorre punto a punto, con il Banco di Sardegna che si sblocca in attacco e, con un parziale di 21-12, costringe la panchina orogranata al time-out sul 55-52 al 26’. L’Umana rientra in campo con un altro piglio, impattando con Bramos da 3 e, dopo il quarto fallo (con bonus) di Vidmar, torna avanti con la schiacciata di Watt in pick&roll con De Nicolao (55-57 al 27’). Le due squadre schierano quintetti piccoli, ma Sassari è ormai pienamente in partita e chiude il quarto con un parziale di 8-0 per il 63-57.

I padroni di casa hanno evidentemente l’inerzia dalla loro grazie ad un terzo periodo chiuso in crescendo. Prima è Carter a trovare i canestri (e i rimbalzi offensivi) per il 68-59 al 31’30”, poi, dopo un libero di Daye, coach De Raffaele è costretto al time-out sul 72-60 al 32’30”. Gli ospiti continuano però a faticare in attacco, sull’aggressività difensiva sarda, perdendo anche diversi palloni in attacco, tant’è che Spissu può ulteriormente allungare con la tripla del 75-60 al 34’. Watt completa un gioco da tre punti, anche se poi spende il quarto fallo. La sfida si accende con le triple: De Nicolao, Spissu e Cerella per l’80-69 subito dopo metà periodo. Cooley torna ad essere un fattore, facendo uscire per falli Vidmar e trovando i canestri per l’84-70 al 36’30”, con la schiacciata di McGee al 37’ che poi chiude virtualmente il match sull’86-70 al 37’. Venezia prova infatti a diminuire il passivo e torna sotto la doppia cifra di ritardo (86-77 al 38’30”) con le triple di Giuri e e De Nicolao, chiudendo il match 87-77 in favore del Banco di Sardegna.

Con questo risultato, la serie si avvia spedita verso la decisiva Gara-7 del Taliercio in perfetta parità (3-3).