Quattro anni dopo la conquista del primo scudetto (superata nuovamente l’Olimpia Milano in semifinale) la Dinamo Banco di Sardegna Sassari torna a giocare una Finale scudetto
Nel ricordo dell’indimenticato avvocato Dino Milia, la Dinamo Banco di Sardegna batte nuovamente Milano dopo un overtime in Gara-3 al PalaSerradimigni, chiude la serie 3-0 e vola spedita in Finale quattro anni dopo l’ultima apparizione.
E’ ancora un extra-time, il secondo consecutivo della serie dopo Gara-2, a regalare la vittoria ai biancoblu. L’Olimpia lotta ancora, ma deve arrendersi al vigore dei sardi. Nel finale espulso Nedovic.
Sassari parte con un gancio di Cooley e una tripla di Smith e va avanti 5-0. L’Olimpia risponde con un parziale di 7-0 completato da una tripla di Nunnally. L’antisportivo fischiato a Nunnally determina il primo tentativo di allungo. Con sette punti di Thomas, il vantaggio sale a otto punti (20-12) nonostante la seconda bomba di Nunnally. Dopo il time-out, l’Olimpia fa 4-0 con un jumper di Brooks e due tiri liberi di Micov. Qui sale in cattedra Jaime Smith, che gioca un primo quarto mostruoso, segnando sia contro Cinciarini che contro James, producendo 14 punti, mettendo tre triple consecutive e allungando Sassari a più 10. Milano replica con una tripla di Micov (sette nel primo), poi un’entrata energica di Nedovic. Alla fine del primo periodo, è 29-21 Sassari.
Nedovic segna sette punti consecutivi, ricuce a meno cinque, Thomas segna due volte, ma Nedovic risponde ancora. Kuzminskas converte un assist di James e schiaccia il meno due, 35-33. Il pareggio lo firma Mike James con un fade-away, poi lo ribadisce Kuzminskas con un gancio. Stefano Gentile spariglia la gara con una tripla, ma James segna due volte, prima attaccando l’area poi con una tripla da lontanissimo. Milano mette la testa avanti sul 44-42. La quinta bomba di Smith restituisce il vantaggio a Sassari, ma è pareggiata da quella di Nunnally. Tarczewski capovolge gli equilibri dentro l’area, va a raggranellare palloni e tiri liberi. Kuzminskas con un gancio allunga a più cinque, ma Sassari chiude meglio con Smith (19 nel primo tempo) e due liberi di Carter. All’intervallo è 52-51 Olimpia.
Milano prende quattro punti di vantaggio con un tap-in di Tarczewski, in campo con tre falli, ma due palle perse consecutive determinano cinque punti e il sorpasso di Sassari. Giocando in post basso, Mike James restituisce il vantaggio all’Olimpia con un gioco da tre. Il quarto fallo di Tarczewski costringe Milano ad abbassare il quintetto con Brooks da 5. Jack Cooley riporta la sua squadra avanti. Nedovic risponde con una tripla, poi Sassari fa 7-0 con una tripla di Polonara e quattro consecutivi di Pierre. Sassari nel frattempo schizza a più otto, 74-66 alla fine di un terzo periodo in cui l’Olimpia segna solo 14 punti.
Nedovic colpisce da tre, Nunnally con un lungo due, l’Olimpia torna a meno cinque. Thomas la respinge con una tripla frontale. Nunnally segna ancora dall’arco. Il deficit a metà del periodo è di cinque punti. Cooley stoppa Brooks e segna dalla media allungando a più sette. Sassari vola a più otto e Milano utilizza un quintetto “extra small”.
James segna da tre, poi prende fallo e mette due liberi, la difesa sale di colpi. Nunnally dall’angolo mette la tripla del sorpasso dopo una transizione esemplare. Pierre trova il quinto fallo di Nunnally e mette un libero su due. James da distanza siderale fallisce il colpo del possibile ko. Lo stesso fa Thomas dalla parte opposta. E’ 89-89, è ancora overtime.
Gentile parte con due tiri liberi, Kuzminskas risponde con la tripla che riporta avanti Milano, poi con due tiri liberi che impattano la tripla di Smith. Cooley va quattro volte di fila in lunetta e Sassari schizza a più sei. Il finale recita 108 – 96.