La querelle del giorno circa l’importanza dei vaccini
Mentre l’azzurro dei New Orleans Pelicans Nicolò Melli lanciava ieri dagli USA un messaggio al mondo sull’importanza della vaccinazione – ”Dobbiamo credere nella scienza, altrimenti cosa stiamo facendo?” -, oggi Pietro Aradori postava sui propri social alcune discutibili, per usare un eufemismo, affermazioni di Cesare Sacchetti (blogger non nuovo a teorie cospirazioniste sulla pandemia ndr) del tipo: ”Il sistema sta gonfiando un’emergenza sanitaria che non esiste. Se il vaccino è la ”cura”, come dice la dittatura, e sempre più persone se lo stanno inoculando distruggendosi da sé, perchè bisogna chiudere tutto? In ogni caso, la dittatura mondialista sta mentendo”.
Nei commenti al post, poi cancellato dal giocatore, lo stesso Aradori ha affermato: ”Ovviamente non sono parole mie. Non sarei riuscito a buttar giù così bene il mio pensiero ma è esattamente ciò che penso”.
Secondo ‘La Repubblica – edizione Bologna’, alcuni cittadini avrebbero già scritto alla Fortitudo per chiedere dei provvedimenti in merito.
”Io e la mia compagna – scrive lo stesso Luca Bortolotti su Repubblica – abbiamo un bambino che è sotto controllo medico al ‘Gozzadini’ per i postumi di una leucemia. Durante le sue cure, abbiamo incontrato una delegazione della Fortitudo, e le vostre visite che ci hanno riempito il cuore sono ricordi cari che ci hanno trasmesso grande rispetto per la Effe. Trovo estremamente in contrasto con quei valori l’uscita social di Aradori, un attacco a tutte le famiglie dei soggetti fragili, e mi auguro di vedervi prendere le distanze e possibilmente, se ne ravvisaste gli estremi, anche provvedimenti disciplinari”.
Nel frattempo, è giunto il dietrofront di Pietro Aradori sulla questione sollevata dalla stessa guardia della Effe attraverso una storia postata su Instagram: ”Io non sono un negazionista e farei il vaccino oggi stesso.
Il discorso che ho postato verteva su altri punti ma può venire strumentalizzato. Non travisate parole non mie utilizzandole a vostro piacimento. Uso sempre tutte le precauzioni perché è corretto e ci credo. Un abbraccio a tutti”.