TAM TAM Basketball, associazione sportiva operante in Campania dal 2016 a Castel Volturno (CE), si occupa di tutti quei ragazzi e ragazze nati in Italia da genitori provenienti per lo più dalla Nigeria, figli di questa poverissima comunità, offrendo loro l’opportunità di allenarsi e giocare gratuitamente a pallacanestro, garantendo loro un diritto – la pratica dello sport – che diversamente sarebbe loro negato a causa della condizione di indigenza in cui vivono
Massimo Antonelli, cestista che in passato ha indossato le canotte di Napoli Basket e Virtus (vincendo anche un titolo con le VuNere nel 1976 ndr), gestisce l’associazione sportiva dilettantistica denominata TAM TAM Basketball.
Operante in Campania dal 2016 a Castel Volturno (CE), TAM TAM Basketball si occupa di tutti quei ragazzi e ragazze nati in Italia da genitori provenienti per lo più dalla Nigeria, figli di questa poverissima comunità, offrendo loro l’opportunità di allenarsi e giocare gratuitamente a pallacanestro, garantendo loro un diritto – la pratica dello sport – che diversamente sarebbe loro negato a causa della condizione di indigenza in cui vivono.
A causa della pandemia da nuovo Coronavirus COVID-19 che ha colpito il mondo dello sport e che sta mettendo in ginocchio tante realtà del movimento cestistico, Massimo Antonelli ha lanciato un grido d’aiuto a sostegno del proprio progetto in un momento estremamente delicato:
”In questi anni insieme ne abbiamo vissute tante – scrive Antonelli – e questa è la più grande di tutte.
Il campetto, il minibus, la burocrazia, le ingiustizie. In questi anni ne abbiamo veramente viste di tutti i colori. Se mi guardo indietro mi chiedo ancora come sia stato possibile essere arrivati sin qui. L’ingrediente magico lo conosco. Sei tu.
E’ stata la passione che condividiamo.
La passione per questo meraviglioso sport che è il basket. Sport che insegna regole e condivide valori “di strada”. Rispetto, voglia di vincere, ambizione e divertimento. Sport che è soprattutto senso di comunità e fratellanza.
Nei momenti di grande difficoltà solo chi ti è vicino ti salva e per noi è un momento difficilissimo.
Fratellanza e senso di riscatto. Questa la benzina che ci muove ogni mattina e ci spinge a superare ogni barriera.
In questi ultimi mesi tutti noi stiamo vivendo un tempo “strano”. Un tempo nel quale tutto sembra essersi rimesso in gioco. Tutto va ridiscusso e non ci sono più certezze.
Anche per me, come per tutti, è momento di profonda riflessione sul senso delle cose. In questi mesi ho avuto a cuore il benessere dei nostri ragazzi. Insieme a tutti i miei soci ci siamo preoccupati che stessero bene, che avessero “cibo” (come lo chiamano in gergo) e che si potessero allenare.
Lo sforzo profuso (di cui ringrazio tutti) per portare a casa questi 3 obiettivi è stato ingente.
Ora è il momento di guardare avanti e l’unico modo per andare avanti è condividerlo con te. Chiederti aiuto e fare un nuovo passo avanti insieme.
“Nessuno si salva da solo” ma tutti insieme possiamo arrivare veramente lontano.
Ce lo insegna la nostra passione comune, il basket. Ce la faremo anche questa volta, ripartiremo insieme.
Grazie di cuore, Massimo”.