Il comunicato della FIGC
Il Tribunale Federale Nazionale – presieduto da Carlo Sica – ha sanzionato la Juve Stabia (Girone C di Serie C) con 2 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva, disponendo 2 mesi di inibizione per l’amministratore unico e legale rappresentante pro-tempore del club Filippo Polcino.
La società era stata deferita per il mancato versamento, entro il termine del 16 febbraio 2022, delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati per il periodo marzo-ottobre 2021 e dei contributi INPS riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati per il periodo giugno-ottobre 2021 e comunque per non aver comunicato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi INPS sopra indicati.
A seguito del comunicato della FIGC, la SS Juve Stabia ha rilasciato la seguente nota:
La S.S. Juve Stabia comunica che in data odierna, dinanzi al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare della F.I.G.C., è stata celebrata l’udienza per il deferimento della Procura Federale n. 552pf21-22 a carico della S.S. Juve Stabia S.r.l. e del suo Amministratore, dott. Filippo Polcino.
All’esito della camera di consiglio il Tribunale Federale, in parziale accoglimento delle richieste della Procura, ha comminato la sanzione di 2 punti di penalizzazione, da scontare nella corrente Stagione Sportiva 2021-2022, a carico della S.S. Juve Stabia e mesi 2 di inibizione (ne erano stati chiesti 3) a carico del dott. Filippo Polcino.
Il deferimento scaturiva dal mancato pagamento dei contributi IRPEF ed INPS inerenti al periodo Marzo-Ottobre 2021, entro il termine perentorio del 16 Febbraio 2022.
L’avvio di procedura dell’Accordo di Ristrutturazione del debito ha cristallizzato la posizione debitoria tributaria al 30 Giugno 2021, non permettendo alla proprietà di far fronte alla scadenza federale. Del resto, la stessa INPS, a mezzo mail, confermava che la procedura non permetteva alcuna operazione rispetto alla posizione debitoria in essere.
Pertanto si prende atto del dispositivo emesso dal Tribunale Federale, con la consapevolezza e la serenità di aver operato al meglio e nell’esclusivo interesse della S.S. Juve Stabia S.r.l..
La proprietà ribadisce con forza che ha ottemperato a tutti gli adempimenti previsti dalla normativa statale. Purtroppo, però, l’iter civilistico e quello sportivo/federale molto spesso non collimano.
Infatti, rischiare di far saltare l’Accordo di Ristrutturazione, onorando la scadenza federale, avrebbe significato rinunciare al ripianamento di tutta la situazione debitoria e quindi al rilancio dell’attività programmatica societaria.