L’ala di Brindisi in difesa del suo ex coach ai tempi dell’Aquila Trento
E’ notizia di pochi istanti fa circa il licenziamento – già nell’aria da giorni – da parte di Pallacanestro Reggiana nei confronti dell’oramai ex coach Maurizio Buscaglia dopo appena una stagione (e nemmeno terminata ndr).
”Pallacanestro Reggiana – si apprende dalla nota del club – comunica di aver sollevato dall’incarico di capo allenatore della prima squadra coach Maurizio Buscaglia.
La società esprime a Buscaglia un ringraziamento per l’impegno profuso nella stagione trascorsa in biancorosso”.
Avventura, dunque, terminata ancor prima di cominciare per l’attuale capo allenatore della nazionale olandese Buscaglia al timone di Reggio Emilia, con cui aveva siglato un triennale in giugno.
Scosso dalla notizia, l’ala di Brindisi nonchè ex Trento Dominique Sutton ci è andato giù duro, non lesinando tuttavia anche un’autocritica:
”Non capisco. Questa decisione di Reggio Emilia è una mancanza di rispetto per ciò che Buschi (lo chiama cosi Sutton ndr) rappresenta dentro e fuori dal campo.
Dopo il suo primo anno lo licenziano; il suo curriculum è pazzesco, ha fatto i play-off ogni anno, ha raggiunto due finali scudetto consecutive, le semifinali di EuroCup e di Coppa Italia e lo hanno licenziato perché quest’anno gli hanno messo a disposizione una squadra poco fisica e senza cuore.
Buschi paga il fatto di aver sempre allenato giocatori fisici, che giocano duro, mentre a Reggio volevano il bel basket. Come se il gioco fisico rendesse in qualche modo questo sport meno bello. Mi sento responsabile e mi scuso per questo. Mi assumo parte della colpa per il suo esonero”.