Crisi nera in casa Grissin Bon. Dopo l’ennesima sconfitta è ufficialmente scattata l’allerta massima in casa Grissin Bon Reggio Emilia (2/6). Con la debacle interna per 84-82 subìta sabato sera al PalaBigi contro Oriora Pistoia, una parte della tifoseria reggiana ha duramente contestato la squadra, accusata di scarso impegno, tentando anche di fare irruzione negli spogliatoi al termine del match di campionato. Sul momento nero degli emiliani si è soffermato il lungo Riccardo Cervi, quest’anno capitano della squadra. Cervi è alla sua nona stagione in canotta Reggiana:
”Ci sono comportamenti all’interno dello spogliatoio che non fanno piacere, questa è la verità. Ci sono comportamenti che anche se fatti pensando che non siano pesanti, in realtà lo sono perchè portano a situazioni in cui non si ha voglia di lottare l’uno per l’altro, in cui ci si divide senza motivo perchè, alla fine, basterebbe semplicemente comportarsi non da “eroi” ma fare il proprio lavoro creando una coesione di gruppo che in questo momento manca. Sono tanti anni che gioco qui a Reggio e questo è forse il gruppo in cui ci sono maggiori difficoltà. Abbiamo fatto mille riunioni, abbiamo provato davvero tante cose però ammetto che ci sono situazioni del genere. Nonostante questo, però, io ci credo ancora, c’è fiducia nella società e nell’allenatore e credo che questo non sia il momento di sfaldarsi per queste cose”.