Le parole del play di Virtus e Nazionale a poche ore dal match con la Francia
Nell’immediata vigilia dell’amichevole Italia – Francia di questa sera alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna, h. 20:30, diretta tv in esclusiva Sky o in streaming su Eleven Sports, Now TV e Sky Go), Alessandro Pajola ha raccontato le sensazioni vissute in questa prima parte di preparazione estiva con gli azzurri.
SUL GRUPPO AZZURRO
Ho ritrovato gran parte del gruppo olimpico, un gruppo super. E con il Poz si lavora davvero duramente ma con il sorriso. Insomma, ci si diverte lavorando e questo mi piace molto. Ora c’è il primo test con la Francia e non vediamo l’ora. Questa squadra, in chiave offensiva, ha tanti punti di forza perchè c’è del talento. I concetti difensivi del Poz sono chiari, ci stiamo lavorando.
SUL CT POZZECCO
Pozzecco è una persona, oltre ad essere un allenatore e un ex giocatore che ha vissuto simili esperienze. È sincero, diretto, sa come alleggerire il tutto, pur tenendo alta l’attenzione. Ci ricorda che siamo uomini e non macchine. Abbiamo capito bene come i suoi concetti principali, l’idea di andare in post basso e giocare in transizione.
SULLA NBA SUMMER LEAGUE
Ho fatto una settimana di vacanza appena finita la stagione e una dopo l’America. La Summer League è stata un’esperienza molto bella. Mi sono anche divertito. Era la mia prima volta negli Stati Uniti e andare a Las Vegas è stato scioccante, quasi come essere in un film. Poi sul parquet il basket è sempre basket, per quanto abbiano una concezione diversa. Ho conosciuto un altro mondo, un’altra cultura. Resta un sogno, ma non un assillo. Ho capito a grandi linee come funziona quel mondo. Non so quanto sia vicino e nemmeno mi pongo la domanda. Se capita l’occasione…
SUL PROPRIO GIOCO
Sono tanti gli aspetti da migliorare: il palleggio visto che gioco playmaker, il tiro, poi sempre l’aspetto fisico, da curare, da potenziare. Però penso importante sia diversificare, lavorare anche sui propri pregi, quelli che ti aiutano nelle difficoltà.
SU VIRTUS PALLACANESTRO
È stato un anno molto intenso, sia fisicamente, sia mentalmente.
Non so se ci sia stato un momento particolare, ma per la prima volta ho dovuto convivere con la stanchezza mentale e fisica. Però ho come compagni campioni che giocano da 15 anni, sono pieni di acciacchi eppure riescono sempre a rendere. È questa l’essenza del professionismo. Anche io, per la prima volta, ho giocato con qualche dolorino, ma guardando i compagni ho capito di non doverci badare, di andare oltre. E si impara a usare gli accorgimenti dei più esperti, tipo arrivare un’ora prima in palestra per attivarsi, a volte anche fermarsi mezz’ora prima.
Le seguenti dichiarazioni sono state rilasciate al quotidiano Tuttosport.
Clicca qui per leggere le dichiarazioni sulla Nazionale del 6 agosto scorso di Danilo Gallinari.
Credit photo: FIBA