Test match probante per gli uomini di coach Ettore Messina
Contro i Campioni d’Europa (privi di Shane Larkin e Tibor Pleiss, ma con Filip Petrusev, l’unica addizione estiva), l’Olimpia – a sua volta senza Malcolm Delaney e Kaleb Tarczewski – gioca un primo tempo notevole, all’undicesimo giorno di preparazione, costruisce due volte vantaggi in doppia cifra, comanda in modo notevole.
Poi vengono meno le energie, calano le percentuali (52 punti nel primo tempo di cui 27 nel secondo periodo) e l’Efes si impossessa della partita vincendola 95-83. Coach Ettore Messina ha impiegato tutti i 13 giocatori a disposizione; senza Tarczewski ha utilizzato da centro oltre ad Hines e Biligha soprattutto Melli; ha utilizzato molti quintetti differenti contro una squadra ovviamente che è il massimo ci sia in Europa in questo momento.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte fortissimo, utilizzando Shavon Shields da guardia, a utilizzare la propria taglia su Beaubois e a sua volta a metterlo in difficoltà nella metà campo difensiva con le propria apertura alare.
Il vantaggio è subito 7-0, poi 11-2 e tocca il +12 sul 17-5 quando Jerian Grant con un alley-oop da rimessa manda a canestro Nicolò Melli. L’Efes risponde con l’ingreso di Kruno Simon: la sua tripla – in un primo tempo da 15 punti – ricuce il divario a meno quattro sul 19-15. La risposta è di Sergio Rodriguez: appena entrato, completa un gioco da tre punti.
L’Olimpia allunga una seconda volta con una tripla dall’angolo di Troy Daniels, ma bonus bruciato e tiri liberi permettono all’Efes di riavvicinarsi. Filip Petrusev, al debutto, segna sei punti consecutivi. Alla fine del primo quarto è 25-24 Olimpia. L’Efes sorpassa ancora con Petrusev e poi un ulteriore gioco da tre dell’MVP di EuroLeague, Vasilije Micic. Sul 30-29 Efes, l’Olimpia piazza un parziale di 9-0 e torna a costruire un margine di otto punti con una tripla di Grant su scarico di Mitoglou da rimbalzo offensivo.
Il margine schizza ancora in doppia cifra su un gioco da quattro punti di Gigi Datome. Il + 13, massimo vantaggio, lo firma Grant con due tiri liberi. Il finale di tempo però riporta Simon in evidenza insieme a Micic. L’Efes ritorna a meno sei e si chiuse sul 52-46 Olimpia.
IL SECONDO TEMPO – Nella ripresa, l’Efes ha un altro passo in termini di energia e lucidità, sfrutta il maggior rodaggio in prestagione, ma anche la familiarità del proprio sistema costruito da alcuni anni.
Il terzo periodo è quello in cui la partita cambia proprietario. L’Efes segna 30 punti nel terzo periodo, trascinata oltre che da Micic e Simon anche da Beaubois. Il vantaggio esplode e tocca i 16 punti, poi anche con un quintetto inedito, con Moraschini da ala piccola e Ricci da ala grande, l’Olimpia reagisce, ritrova vivacità. Ricci e Moraschini segnano dai due angolo e ricuciono a meno 10.
Con un Melli che prende sulle spalle la squadra anche in termini realizzativi (nove punti nella ripresa), rientra a meno otto su una tripla di Sergio Rodriguez. L’Efes replica ancora con Micic, che diventa un po’ quella decisiva, e poi va a chiudere la partita con una fiammata di Chris Singleton. Segna gli ultimi cinque punti e chiude sul 95-83.
IL TABELLINO
Olimpia Milano-Anadolu Efes 83-95 (25-24, 52-46, 61-76)
Olimpia: Grant 11 (2/4, 1/4, 4/4 tl), Shields 8 (3/6 da due), Datome 7 (0/1, 2/3, 1/1 tl), Melli 11 (4/6, 1/2), Hines 4 (2/3), Hall 8 (1/1, 2/5), Mitoglou 7 (3/6, 0/1), Rodriguez 14 (2/3, 3/5), Ricci 3 (0/1, 1/2), Daniels 6 (0/1, 2/6), Biligha 1 (0/1, 1/2 tl), Alviti (0/2 da 3), Moraschini 3 (0/1, 1/2).
Efes Istanbul: Micic 25, Beaubois 17, Anderson 2, Singleton 7, Dunston 3, Moerman 2, Simon 19, Petrusev 18, Tuncer 2, Balbay.