Le dichiarazioni di Nello Longobardi, proprietario di Scafati, alla vigilia della Coppa Italia in programma a Cervia

Tutto pronto per l’inizio delle Final Eight di Coppa Italia di A2 in programma, da domani, a Cervia.

Napoli e Orzinuovi apriranno la kermesse alle ore 12; a seguire le sfide Unieuro Forlì vs Old Wild West Udine alle 15 e Bertram Tortona vs Top Secret Ferrara alle 18. Chiuderà il ciclo dei quarti il match delle 21 tra la numero 2 del girone Verde al termine del girone d’andata (Reale Mutua Torino) e la numero 3 del girone Rosso (Givova Scafati Basket).

In vista dell’esordio di domani sera dei campani guidati da coach Finelli, il patron del sodalizio scafatese Nello Longobardi è intervenuto ai microfoni di sportreportmagazine.com:

Siamo contenti di essere a Cervia per giocarci questo nuovo trofeo.

Personalmente ho deciso di non seguire la squadra in Romagna; in questo momento preferisco ridurre al minimo gli spostamenti e anche mio figlio Enrico ancora non sa se sarà a Cervia o meno. Sicuramente seguirò la partita da casa. La logica mi impone di dire che la finale di Coppa sarà Torino – Napoli; per investimenti e blasone sono loro le grandi favorite. Poi, è chiaro, mi auguro di essere smentito.

Scafati arriva all’appuntamento di Cervia come unica squadra ad aver alzato, nel 2020, un trofeo. Quattro anni fa, il successo nella vicina Rimini contro Mantova consegnava alla Givova di coach Perdichizzi la seconda Coppa Italia di A2 della storia del club:

”La vittoria della Supercoppa è stata una gioia enorme.

Ringrazio ancora Alex per quel successo, Finelli è un grande; grande uomo ma anche un grande tecnico che si sposa perfettamente con il mio carattere. E non è poco (sorride ndr). Siamo soddisfatti di questa collaborazione e di come sta andando la stagione.

Una stagione difficile, senza tifosi al seguito e con pochissimi introiti. E, nonostante questo, Tommaso Marino mi ha chiamato l’altro giorno per ringraziarmi personalmente, dicendomi che, mai nella sua carriera, aveva ricevuto regolarmente nove mensilità prima della fine di ciascun mese”.

Longobardi, alla guida del club campano dalla fine degli anni ’90, è diventato il presidente di una società di basket più longevo d’Italia dall’uscita di scena di Stefano Landi a Reggio Emilia:

A Napoli ero seduto con mio figlio affianco alla panchina di Finelli, gli ho fatto anche da vice. La sintonia è totale. A Cervia non andrò, ma non perchè non sia d’accordo nel giocare questa manifestazione, quanto perchè muoversi adesso – per di più a Pasqua – avrebbe senso per andare in vacanza.

Sulla Coppa Italia, Torino è ben strutturata oltre ad avere un ottimo allenatore come Cavina, ed assieme a Napoli sono strafavorite per alzare il trofeo. Grazie al cielo stiamo pur sempre parlando di sport, e quindi può anche accadere che in finale ci arriviamo noi e Orzinuovi. Noi arriviamo a Cervia con la voglia di dare fastidio a tutti, dopo aver giocato 6 volte in 17 giorni, in una manifestazione che, necessariamente, troverà il suo padrone in chi dovendo giocare tutte le gare saprà gestire al meglio le energie.