Una vera prova di squadra contro il Maccabi per Milano, con cinque uomini in doppia cifra capeggiati dai 20 punti di Luis Scola e 20 assist di squadra di cui 11 firmati da Sergio Rodríguez
L’Olimpia segna 92 punti al Maccabi, che veniva da sei vittorie consecutive e aveva la difesa meno permissiva dell’EuroLeague, onora la grande notte di Dino Meneghin, un parterre di campioni, il supporto degli oltre 10.000 del Mediolanum Forum e vince la settima gara della sua stagione europea.
Una vera prova di squadra, con cinque uomini in doppia cifra, capeggiati dai 20 punti di Luis Scola e 20 assist di squadra di cui 11 firmati da Sergio Rodríguez. Milano ha guidato praticamente dal secondo quarto quando è finita sotto di cinque e ha risposto con aggressività. Nella ripresa, ogni volta che il Maccabi, trascinato dai 25 punti di Scottie Wilbekin si è avvicinato, ha trovato le giuste contromisure. E’ stata una partita dura e tattica, con il Maccabi che ha giocato anche con i tre lunghi, spostando Quincy Acy su Sergio Rodríguez, braccato a tutto campo, ma l’Olimpia ha alternato quintetti grossi con Jeff Brooks da tre e altri davvero piccoli con due playmaker e Nemanja Nedović, che ha avuto una sfuriata decisiva: 92-88, il finale.
Cosi coach Ettore Messina al termine della gara:
”Voglio complimentarmi con i giocatori e voglio ringraziare il pubblico per il supporto che ci ha dato anche stasera. La partita era dura, non è facile giocare contro una squadra così atletica. Abbiamo avuto tanti buoni momenti, macchiati da qualche palla persa. Le palle perse si pagano sempre, ma contro questa squadra è come fargli un assist perché possono subito correre e andare a canestro. Contro di loro qualche volta piuttosto che perdere palla sul campo è meglio buttarla in tribuna. Abbiamo avuto tante varietà di attacco, il pick&roll, le uscite, un po’ di post-up, siamo stati pazienti qualche volta ad aspettare di poter dare la palla a Micov. Ma ora dobbiamo pensare ad un’altra grande partita che è quella che ci attende giovedì contro l’Efes.
Mack non era stato escluso a Bologna, semplicemente andava protetto dopo l’infortunio. Stasera in attacco ha fatto un paio di penetrazioni, ma in difesa è stato importantissimo e soprattutto ha permesso di scaricare di lavoro El Chacho Rodríguez. Il nostro obiettivo non può cambiare, deve essere raggiungere i playoff, perché in questa EuroLeague è facilissimo perdere tre partite di fila, magari anche quattro, e perdere terreno, così come puoi recuperarlo. Non dobbiamo perdere di vista il quadro generale, perché certe cose devi farle non per tre mesi ma per tre anni. Questa è una squadra che può raggiungere i playoff o comunque arrivare a giocarseli fino all’ultima gara. Stiamo anche giocando senza due giocatori importanti e soprattutto Gudaitis è l’unico che ci dà presenza in area e senza siamo generalmente leggeri. Viceversa deve essere più continua in campionato, laddove al contrario ha le qualità per vincere il titolo”.