La vittoria del PalaBarbuto vale il terzo posto in solitaria alla Dolomiti Energia Trentino di coach Lele Molin

Una grande Dolomiti Energia Trentino espugna il PalaBarbuto di Napoli, ferma la striscia di cinque successi consecutivi della Ge.Vi. Napoli Basket e coglie un successo che la proietta la terzo posto in solitaria nella classifica di LBA Serie A dopo 12 turni di campionato. Finisce 72-81 un match condotto per 40’ dai bianconeri, capaci dopo una partenza lampo di contrastare con efficacia e presenza di spirito i mai domi padroni di casa.

Per l’Aquila cinque giocatori in doppia cifra e tanta sostanza da tutti i protagonisti messi in campo da coach Lele Molin: 15 punti e quattro rimbalzi per Johnathan Williams, 15 anche per un Cam Reynolds partito fortissimo e poi tornato infallibile nel finale di partita. Trento fatica, ma sa soffrire: la resilienza e il talento dei trentini permette a capitan Forray e compagni di portare via due punti di grande importanza anche in ottica qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.

La partita si apre con due minuti ai limiti della perfezione dei bianconeri, che salgono rapidamente in vantaggio in doppia cifra (0-10): Reynolds e Williams sono ovunque, e la difesa della Dolomiti Energia forza tante palle perse a Napoli. Coach Sacripanti deve fare a meno di Rich, positivo al Covid, ma trova rapidamente in Jeremy Pargo il suo riferimento offensivo principale: sono tre triple di Pargo a “tenere lì” i padroni di casa nonostante lo show balistico di Reynolds (11 nel solo primo quarto) e compagni.

L’Aquila è avanti 20-30 dopo i primi 10’, e dopo un avvio di secondo quarto reso complicato da un paio di passaggi a vuoto in attacco torna ad accelerare stavolta affidandosi ai muscoli di Caroline e all’astuzia di Saunders. Raggiunto un paio di volte il massimo vantaggio sul +16, i bianconeri vanno all’intervallo lungo avanti 35-46 dopo una gran tripla di McDuffie.

Napoli prova a invertire l’inerzia del match con un feroce avvio di terzo quarto, ma Trento tiene botta sfoderando un sontuoso Saunders e tornando a chiudere ogni varco all’attacco della Ge.Vi., che ogni volta che prova a crescere di intensità si schianta sulla solidità degli ospiti (52-59). Nell’ultimo quarto la Dolomiti Energia chiude i conti con i punti del solito Bradford – dominante nel finale (otto punti pesantissimi sui 10 a referto) – e con le iniziative di Flaccadori e Reynolds. Un paio di giochi da tre punti dei napoletani provano a scuotere il PalaBarbuto, ma la partita è di un’Aquila che vola altissima, in campo e in classifica.


Tabellino

Ge.Vi. Napoli Basket – Dolomiti Energia Trentino 72 – 81 | (20-30, 35-46; 52-59)

Napoli Basket: Zerini 6, McDuffie 8, Pargo 15, Matera ne, Velicka 13, Lynch 6, Parks 14, Marini, Uglietti 2, Lombardi 8, Cannavina ne, Coralic ne. Coach: Sacripanti.

Aquila Basket Trento: Bradford 10, Williams15, Reynolds 15, Conti, Forray 7, Flaccadori 9, Saunders 12, Mezzanotte ne, Ladurner 2, Caroline 11. Coach: Molin.

Arbitri: Begnis, Quarta, Marziali.

Pino Sacripanti, visibilmente deluso come forse non lo si era ancora mai visto a Napoli, ha cosi commentato la sconfitta maturata:

Stiamo facendo una stagione molto soddisfacente ma anche molto difficile.

Siamo sempre stati capaci, nell’emergenza, di tirare fuori il meglio da tutti; poi succede che da mercoledì abbiamo problemi con il Coronavirus. Ci alleniamo anche oggettivamente molto male per i contatti e per un sacco di cose che potete immaginare derivino dalla trasmissione del virus.

Sabato mattina siamo tutti negativi come Gruppo Squadra, facciamo anche un buon allenamento, poi stamattina abbiamo avuto Jason positivo e, da oggi alle 15/16, c’è stata sicuramente una dispersione di energie per quel che riguarda l’avvicinamento alla partita. Ho deciso di giocare con due playmaker perché sapevo della grande aggressività di Trento sugli esterni. Con Velička non in serata, ho sfruttato Pargo finchè ho potuto sperando che tenesse per più minuti ma la coperta era corta.

Purtroppo, per la prima volta in questo campionato, abbiamo avuto un approccio sbagliato alla gara per eccessiva foga, e forse per troppa ansia. Non abbiamo avuto il controllo del ritmo, ci siamo presi nei primi minuti 3′ tiri aperti da tre e non li abbiamo mai segnati, poi abbiamo commesso il peccato originale di subire 30 punti nei primi 10′ senza spendere alcun fallo. Questa è una cosa che non ci appartiene. In attacco, poi, è venuta fuori questa ansia che non si è tramutata in acume ed energia.

Trento è stata bravissima ad approfittarne, e quel 30-20 ci ha rovinato la partita. Abbiamo perso di un punto il secondo quarto, vinto di quattro il terzo e nell’ultimo abbiamo perso di due, pensando di essercela giocata. Non eravamo focalizzati, tutti avevano una voglia di fare mal guidata, anche io. Faccio mea culpa, perché dopo i tamponi dovevamo pensare a giocare con il giusto approccio ma non l’abbiamo fatto.

Alziamo la mano, è colpa nostra e dobbiamo fare i complimenti a Trento che, a ogni tentativo di rientro, ci ha ricacciato indietro, da squadra solida, pronta e attrezzata. Siamo preoccupati, credo che sia legittimo, c’è da far passare questo momento che, al momento, è in evoluzione. Speriamo di venirne fuori al meglio.

Le parole di coach Lele Molin:

E’ stata una partita particolare, perché tutto quello che era successo a Napoli in questi ultimi giorni ci aveva un po’ agitati e preoccupati: la preoccupazione invece ha un po’ annacquato l’entusiasmo della Gevi, che sta facendo una grande stagione.

Noi siamo stati in grado di controllare la partita per tutti i 40’ perché abbiamo controllato la lotta a rimbalzo, e perché quasi mai abbiamo permesso a Napoli di correre in contropiede. Queste sono state le due chiavi del match. I primi 15’ sono stati davvero di buon livello per noi, in difesa e in attacco, poi l’aggressività di Napoli ci ha messo un po’ in difficoltà però complessivamente abbiamo fatto bene e vinto una buona partita.

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