Presentato questa mattina il nuovo head coach della Ge.Vi. Napoli Pino Sacripanti
Questa mattina la SS Napoli Basket ha presentato ufficialmente il suo nuovo head coach Stefano Sacripanti presso la sala stampa del PalaBarbuto, alla vigilia del derby con la Givova Scafati, in programma domani alle 18 al PalaMangano.
”Oggi iniziamo un nuovo corso con un tecnico importante come Sacripanti – ha dichiarato il presidente Federico Grassi –. Col coach c’è intenzione di gettare le basi per radicarci nel palcoscenico della pallacanestro italiana. Confidiamo nell’apporto della nostra tifoseria, vogliamo un PalaBarbuto sempre pieno perchè solo tramite il loro supporto possiamo provare a risalire”.
”Questa nuova avventura nasce sotto i migliori auspici – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Alfredo Amoroso –. La categoria non è semplice da affrontare e ce ne siamo resi conto in queste prime tre giornate, ma abbiamo inserito un allenatore con una esperienza enorme che sarà una risorsa per il nostro progetto”.
Anche il GM Antonio Mirenghi è intervenuto in conferenza stampa: ”Presentare il coach è un’impresa difficile perchè la sua carriera parla da sé. Arriva a Napoli con 15 anni di ritardo, perchè allora il vecchio club fu vicinissimo ad ingaggiarlo. Spero che con lui si possa voltare pagina già da domani”.
Queste le prime parole del neo head coach partenopeo Pino Sacripanti:
”Il Napoli Basket mi ha cercato con insistenza e tenacia e questo mi riempie di orgoglio. Voglio abbracciare idealmente coach Lulli, perchè immagino la sua sofferenza per il distacco da questo progetto e posso capire il suo dispiacere. La scelta di sposare il progetto dopo lo 0-3 iniziale potrebbe essere considerata una pazzia per me che non ho mai operato in questa categoria, ma mi ha convinto fortemente il presidente illustrandomi un progetto di grande fascino. In un momento in cui la pallacanestro è fatta da società che vanno avanti tra tante difficoltà, pensare di avere del tempo per costruire qualcosa di impostante è stata un aspetto molto stimolante. Sono in una delle città più belle che possa esistere, piena di storia, tradizione e calore. Conosco Napoli molto bene per i miei trascorsi in Campania, credo che se ci sarà grande partecipazione da parte della gente potremmo toglierci molte soddisfazioni. Magari partendo dai più giovani con la strutturazione di un ottimo settore giovanile. Con la squadra stiamo cercando di rimodulare i metodi di lavoro. Ci vorrà del tempo, da adesso per noi ogni partita sarà una finale. Le aspettative iniziali forse avevano un po’ confuso la squadra, sappiamo che abbiamo bisogno di adeguamenti sul roster, ma per ora bisogna lavorare sulla testa dei ragazzi. Puntiamo a raggiungere l’obiettivo salvezza, deve essere questa la nostra priorità, poi nel corso del campionato proveremo a vedere dove ci troviamo per tirare le somme. La squadra ha delle difficoltà difensive abbastanza palesi, stiamo lavorando molto sotto questo aspetto. In attacco stiamo cercando di semplificare il tutto per dare delle certezze tecniche ai giocatori. In questo momento dobbiamo essere più pragmatici possibile. Ad ora possiamo inserire un solo giocatore senior, mentre il mercato degli Under è molto complesso. In carriera ho vissuto tanti derby, so che sono partite a cui i tifosi tengono particolarmente, ma per ora dobbiamo concentrarci per dare una identità e un’idea di gioco alla squadra. È chiaro che quando si alza la palla a due nessuno vuol perdere. Scafati è un’ottima squadra, costruita bene e dotata di ottimo atletismo e con un pacchetto lunghi davvero molto attrezzato. In questo momento l’obiettivo comune è quello di acquistare sempre più credibilità come società giorno per giorno”.