Pino Sacripanti, da ottobre 2019 head coach di Napoli (credit by: Giovanni Esposito)

Dal 2003 i campani non vincono sul campo della VL Pesaro

La Carpegna Prosciutto Pesaro cerca riscatto dopo il recente ko sul campo della Virtus Bologna ospitando la Generazione Vincente Napoli Basket, capace invece di vincere in volata contro Tortona e pronta a far debuttare l’ultimo arrivato Jeremy Pargo, il cui tesseramento è stato depositato in Lega ieri.

Per gli ospiti recuperato Jordan Parks, indisponibile per febbre nell’ultima gara con Tortona. Operato al ginocchio in settimana Frank Elegar; per lui stagione quasi sicuramente finita. Pesaro, invece, saluta Caio Pacheco De Souza: ufficiale la rescissione del contratto che legava il playmaker brasiliano di 190 cm ai marchigiani.

I PRECEDENTI
L’ultima vittoria di Napoli a Pesaro in Serie A risale al 30 ottobre 2003; in quell’occasione la Pompea di Andrea Mazzon sbancò il campo della Scavolini 78-80 guidata da un grande Mike Penberthy.

L’ultima volta che Pesaro e Napoli si sono incontrate, l’8 marzo 2008, la Scavolini Spar Pesaro di Pino Sacripanti seppe imporsi sulla Eldo Napoli di Piero Bucchi 95-80; protagonisti del match Ron Slay e Chris Monroe. Pesaro resta in vantaggio nel conto degli scontri diretti giocati a Pesaro (8-2).

”Affrontiamo una squadra in netta crescita – ha commentato Pino Sacripanti, a Pesaro dal 2007 al 2009 –, come dimostrato nelle ultime giornate. Pesaro, con i vari cambi fatti, tra cui ovviamente il nuovo allenatore, sta giocando una pallacanestro molto più solida. Hanno fatto un’ottima partita a Venezia, perso solo nel finale con Trento, disputato una buona gara in casa della Virtus.

Sono in netta crescita, conosco Coach Luca Banchi e so il valore che può aggiungere ad una squadra. Sarà una partita molto aperta. Siamo consapevoli dell’importanza della gara. Noi dovremo cercare di giocare come nelle ultime sfide, migliorando cinismo e determinazione in determinati momenti. Son due settimane che, a causa delle varie vicissitudini, facciamo fatica a fare allenamenti completi. Non possiamo dire di essere completamente pronti, dovremo adattare giocatori nel settore dei lunghi. Speriamo che con l’arrivo di Pargo ed il rientro di Parks, si possa riuscire a ritrovare un po’ di equilibrio”.

”È stata una settimana diversa dalle altre dato che abbiamo dovuto gestire l’infortunio di Tyrique Jones che ci ha creato preoccupazione e incertezza – ha dichiarato Luca Banchi -. Vedremo quanto tutto questo potrà condizionarlo o limitarlo, speriamo ovviamente non sia così. Valuteremo domani le sue condizioni ma contiamo che sia della partita, in ogni caso la decisione sarà presa all’ultimo momento.

Abbiamo vissuto queste giornate con apprensione ma con l’attenzione rivolta a un match che prevede uno sforzo sotto il profilo tecnico, tattico e psicologico importante. Il nostro stato attuale ci porta a dover fornire una prestazione di alto livello. Sarà necessaria quella continuità che a volte abbiamo smarrito anche in occasione di prestazioni convincenti, a Bologna abbiamo spesso controllato il ritmo della partita ma non a sufficienza per giocarcela fino alla fine.

Saranno necessarie continuità e consapevolezza, dobbiamo dimostrare di avere la forza per poter conquistare le vittorie a cui possiamo puntare. Ogni giorno è un’occasione per cercare di acquisire meccanismi e una sempre maggiore conoscenza reciproca, con l’obiettivo di innalzare il livello della squadra, dimostrando la sua consistenza a livello tecnico-tattico e anche emotivo.

Napoli ha affrontato e battuto Tortona domenica scorsa – ha proseguito coach Banchi – la squadra di Coach Sacripanti è un bel mix di talento ed esperienza e ha investito molto sulla scia della promozione in Serie A. Può contare su giocatori molto validi e di comprovata esperienza come Mayo prima e Pargo ora, senza dimenticare Elegar e Rich a cui si va ad aggiungere un giocatore giovane e di grande talento come Velička. Napoli ha vinto contro Treviso, a ulteriore dimostrazione della qualità tecnica del gruppo e del talento presente nel roster partenopeo.

La Ge.Vi. ha un coach di grande valore e che conosco dato che in passato ci siamo sfidati diverse volte. Io e Pino Sacripanti abbiamo una visione comune, veniamo entrambi da Settori Giovanili. Viviamo la nostra professione e il nostro club totalmente. Cerchiamo di impattare e influenzare l’ambiente in cui ci troviamo grazie alla nostra identità e personalità. Sono arrivato sapendo quali difficoltà avremmo dovuto affrontare. La squadra combatte sempre, nell’arco di una gara a volte le cose possono anche non funzionare ma l’impegno finora non è mai mancato.

Ci serve una scintilla che possa anche trascinare il pubblico, spero che l’amore dei tifosi della Vuelle per la loro squadra sia qualcosa di incondizionato. In piazze come Pesaro il club fa parte del tessuto connettivo della città, io vedo nella Vuelle i suoi tifosi e il connubio imprescindibile con la città. Adesso è solo il momento di combattere”, ha concluso coach Banchi.

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