La FIP ha pubblicato la sentenza contenente le motivazioni che hanno portato il Tribunale Federale a penalizzare Pallacanestro Varese di 16 punti in classifica nel campionato in corso
La Federazione Italiana Pallacanestro ha reso noto – attraverso una nota ufficiale – le motivazioni che hanno portato il Tribunale Federale a penalizzare Pallacanestro Varese di 16 punti in classifica nel campionato in corso.
Pallacanestro Varese penalizzata di 16 punti per atti di frode sportiva e illecito sportivo https://t.co/H5gT4iD7uT
— Sport Report Magazine (@SportReportMAG) April 13, 2023
Da quanto è possibile apprendere visionando il comunicato ufficiale, appare evidente che sia la questione Milenko Tepić ad essere al centro delle motivazioni che hanno portato al deferimento, e dunque alla penalizzazione di 16 punti in classifica, di Pallacanestro Varese.
Il club lombardo, che in giornata ha ricevuto le motivazioni della decisione del Tribunale Federale, ha già provveduto ad incaricare gli avvocati Capellini e Bianchi del Foro di Milano, Falasca del Foro di Roma e Terzaghi del Foro di Varese di procedere all’esame degli atti ed alla predisposizione del ricorso avverso la decisione di primo grado, annunciando che la società difenderà, in ogni sede e grado di giudizio, la correttezza del suo operato, confidando inoltre che ciò possa realizzarsi nel più breve tempo possibile.
Il CEO di Pallacanestro Varese ha aggiunto che l’irregolarità contestata non ha generato alcun vantaggio per il club, non ha inciso in alcun modo sull’iscrizione al campionato in corso e non riguarda rapporti con gli attuali tesseratihttps://t.co/kHgbBtuRGB
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Per quanto riguarda la pena applicata, il Tribunale – recita il comunicato – ha ritenuto che la richiesta della sanzione formulata dalla Procura Federale per il Presidente Vittorelli, quantificata nel minimo edittale previsto per la violazione contestata, sia congrua e condivisibile.
Per ciò che concerne invece la società Pallacanestro Varese – prosegue la nota -, si ritiene congrua ed equilibrata rispetto alla violazione commessa, non già la automatica retrocessione nella serie inferiore per l’anno sportivo 2023/2024, come richiesto in via principale dalla Procura federale, bensì, tenuto conto del principio della afflittività, ed alla luce del danno di immagine causato all’intero movimento cestistico nazionale, la penalizzazione di 16 punti in classifica da scontarsi nella stagione sportiva in corso, che, tenuto conto della posizione in classifica della squadra, rappresenta la sanzione minima che possa con certezza determinare l’esclusione della squadra dalla disputa dei play-off.
di Mario Miccio