Neanche il tempo di festeggiare la qualificazione alla fase successiva di EuroLeague che per l’Olimpia Milano è già tempo di tornare in campo

Il decimo doppio turno stagionale l’Olimpia lo completa ad Atene contro il Panathīnaïkos, ma con il morale alto per la qualificazione ai play-off centrata con due giornate di anticipo, la prima dal 2014, raggiunta assieme ad altre quattro squadre, FC Barcelona, CSKA Mosca, Anadolu Efes, che l’Olimpia affronterà nel turno conclusivo al Mediolanum Forum, e Fenerbahçe.

All’Oaka Altion si gioca giovedì 1 aprile, ore 20, per migliorare la posizione in classifica e il numero di vittorie stagionali. E’ un campo sul quale l’Olimpia ha vinto nelle sue ultime due apparizioni. Si tratta anche l’ultima trasferta della regular season europea. Il bilancio attuale è 10-6. Il Panathīnaïkos è eliminato dalla corsa ai playoff, ma dovrebbe recuperare Nemanja Nedović e, come la Stella Rossa, era stato capace di vincere a Milano la partita di andata, rispetto alla quale ha tra l’altro aggiunto Mario Hezonja al roster.

Questa stagione europea dell’Olimpia sta cancellando molte strisce negative. La vittoria di Madrid è stata la seconda della storia, ma la prima (11 novembre 2003) avvenne in Uleb Cup (attuale EuroCup). Il bilancio nella massima competizione europea a Madrid era di 0-16 e includeva la finale di Coppa dei Campioni del 1967. In questa stagione, l’Olimpia ha interrotto un digiuno di vittorie a Tel Aviv che durava dal 1987, 33 anni, ha battuto il Real Madrid nella partita di andata interrompendo una serie di 14 sconfitte in fila.

A Istanbul contro l’Efes ha chiuso una striscia di 15 sconfitte esterne consecutive con la squadra turca. Ha vinto contro il CSKA per la prima volta dopo 10 sconfitte e a Mosca dopo 11 anni. Infine, il successo sulla Stella Rossa è stato il primo dopo sei sconfitte in fila con la squadra serba. Sono due le novità più rilevanti rispetto alla partita di andata: in panchina il nuovo coach è l’ex playmaker (anche del Panathīnaïkos) israeliano Odded Katash, in campo è stato aggiunto il croato Mario Hezonja, reduce da cinque stagioni nella NBA (15.2 punti a partita in EuroLeague).

Il capocannoniere della squadra, Nemanja Nedovic (16.7 punti per gara e 3.8 assist) dovrebbe rientrare da un infortunio in questa partita. Giocatori chiave sono la guardia Howard Sant-Roos (7.3 punti, 3.9 assist di media), l’ala Ioannis Papapetrou (12.3 punti per gara e 4.3 rimbalzi) e i centri Kostantinos Mitoglou (9.2 punti di media, 5.4 rimbalzi, il 57.7% da due) e il 2.20 Georgios Papagiannis (9.3 punti, 5.7 rimbalzi, 68.5% da due). In regia c’è l’ex Shelvin Mack, da ala forte gioca anche Aaron White (7.5 punti, 4.1 rimbalzi, 38.1% da tre).

”Ci siamo goduti la vittoria di Belgrado che ci ha qualificato per i playoff – ha dichiarato Ettore Messina -, ma sfortunatamente non c’è altro tempo per celebrare perché ci attende subito un’altra partita difficile, importante per determinare la nostra posizione nella griglia dei play-off.

Attaccare i loro cambi difensivi e i rimbalzi saranno le chiavi per poter battere il Panathīnaïkos, assieme al recupero delle energie che dovranno essere del livello adeguato alla difficoltà dell’impegno”.