A Brescia lo scorso anno allenò i biancoblù dall’inizio di dicembre fino a fine stagione, da marzo guida Napoli subentrato a Sacripanti
C’è attesa per la sfida di dopodomani al PalaBarbuto di Napoli, con la Ge.Vi. che ospiterà Pallacanestro Brescia in qualità di terza forza della Lega.
Da marzo, sulla panchina di Napoli, siede coach Maurizio Buscaglia (contratto fino al termine della stagione con opzione per la prossima in caso di salvezza ndr) subentrato in corsa a Pino Sacripanti; nella stagione passata – dall’inizio di dicembre fino a fine stagione – Buscaglia è stato l’head coach di Brescia. Il neo trainer di Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista del match con Brescia al Giornale di Brescia.
LA FALSA PARTENZA A BRESCIA
Pur senza voler fare la pallacanestro dei se e dei ma, con un paio di partite girate meglio avremmo disputato i play-off la scorsa stagione. Resto connesso con Brescia anche se si sapeva come sarebbe andata. Il mio più grande dispiacere è stato non avere avuto un contatto diretto con un tifo che reputo fantastico. Con il pubblico, sono certo, avremmo vinto qualche partita in più.
Porto con me le mie passeggiate per Brescia, un lavoro comunque ben organizzato dal club, nonostante i tempi di tamponi e bolle, e i tanti messaggi ricevuti quando ho accettato la sfida di Napoli. Oggi Brescia è una squadra ben costruita e che gioca davvero bene.
L’AVVENTURA ISRAELIANA
Per me resta un bel percorso. La fine di quell’esperienza è più legata a questioni ambientali, di contesto, e alle reazioni viste di fronte a certe sconfitte.
L’IMPATTO CON NAPOLI
Arriviamo dallo stop di Casale seguito da due vittorie consecutive con Brindisi e Treviso. Abbiamo semplicemente raddrizzato un po’ i binari, tutto qui. L’obiettivo è traghettare la nave in porto. Restiamo con la testa bassa.
A NAPOLI BUSCAGLIA HA RITROVATO LUCA VITALI
Mi conosce, sa cosa voglio. E, in qualche modo, con lui sono ripartito da quanto fatto lo scorso anno a Brescia. In queste partite ci sta dando una mano concreta.