Le campobassane attendono il San Raffaele Roma per regalare una gioia ai propri tifosi. Coach Mimmo Sabatelli: “Non andare dietro i loro ritmi e sfruttare gli spazi interni”
A poco più di quattro giorni dall’ultimo match interno contro il Civitanova Marche e con la prospettiva di meno di 48 ore d’avvicinamento alla sfida – sempre sul parquet di Vazzieri – contro la corazzata San Giovanni Valdarno.
C’è il recupero della settima giornata con avversaria il San Raffaele Roma sulla strada della Magnolia Campobasso per il secondo dei tre match interni consecutivi a livello cronologico.
Domani sera (giovedì 7 dicembre con palla a due alle ore 20 ed arbitri il tarantino Lucarella ed il salentino Marzo) le rossoblù andranno a disputare il match inizialmente programmato per l’11 novembre e poi slittato per la presenza tra le selezionabili dell’Italbasket rosa di Giulia Ciavarella, al pari della pivot Marina Dzinic tra le protagoniste con la canotta della nazionale bosniaca, nella prima finestra delle qualificazioni agli Europei Fiba.
PARTITA BIVIO Il confronto con le capitoline rappresenta, a tutti gli effetti, una sorta di bivio per la truppa dei #fioridacciaio. Ne è pienamente consapevole il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli: “La gara contro Civitanova Marche mi ha dato un’ulteriore conferma – spiega alla vigilia del match contro le romane – e cioè che, per certi versi, la squadra paga una sorta di angoscia da un punto di vista mentale quando giochiamo nel nostro impianto. Ci serve una gara con referto rosa al termine per liberarci da quello che potrebbe divenire una sorta di tarlo psicologico. In effetti, sabato scorso, venivamo da due vittorie e da ottime settimane di allenamento, ma la partenza è stata con un 15-2 a favore delle nostre avversarie”.
Motivo di rammarico, tanto più a fronte dell’ennesimo sold out nell’impianto di via Svevo. “Lo abbiamo detto più di una volta, il nostro pubblico – considera il tecnico della compagine griffata La Molisana – per numeri, colore e calore sarebbe invidiato da più di una realtà di serie A1 ed è per molte di queste ragazze, abituate a palcoscenici meno frequentati, una novità e al tempo stesso una forte presa di responsabilità, al momento un vero e proprio fardello. Una vittoria cancellerebbe qualsiasi tipo di fantasma ed è proprio su aspetti di carattere psicologico-motivazionale che abbiamo lavorato con forza in questa fase d’avvicinamento”.
Laddove la sola Giulia Ciavarella ha lavorato un po’ a parte per via di qualche problemino fisico che si sta portando dietro, anche se non ci sono dubbi circa la presenza a referto dell’ala rossoblù.
ENERGIA SAN RAFFAELE Un po’ come il Civitanova Marche, anche il San Raffaele ha nell’energia la propria pietra filosofale. Del resto, le capitoline squadra matricola per la categoria hanno dalla loro un organico molto giovane capace di centrare il podio nelle ultime finali nazionali under 20 con Giulia Prosperi rising star del roster.
“Hanno una condotta di gara identica tra casa e trasferta. Mettono tanto fisico sul parquet – spiega coach Sabatelli – e fanno pressione a tutto campo, allungando particolarmente la difesa. Forti di giocatrici con talento, anche in attacco sanno farsi rispettare. Insomma, è un tipo di squadra che in questo momento ci può creare tante difficoltà, ma dovremo essere bravi a gestire la situazione”.
STEP BY STEP Per le campobassane, peraltro, le uniche attenzioni saranno alla contesa con le capitoline senza alcun retropensiero sulla successiva avversaria: “Guardiamo ad una gara per volta. Come gruppo siamo felici di poter rigiocare subito, anche perché sabato sera le ragazze erano letteralmente affrante per il ko subito dopo due successi conquistati. Andare a segno, a mio avviso, ci darebbe anche un forte stimolo per la gara contro il San Giovanni Valdarno”.
TRAPPOLE DA EVITARE Per farlo, nel piano partita elaborato per la circostanza, serviranno elementi che vanno al di là della semplice dimensione del parquet.
“Prima di tutto – riconosce Sabatelli – dovremo andare oltre possibili blocchi ed incertezze, poi sarà fondamentale non cadere nella tentazione di voler giocare ai loro ritmi. Dovremo fare attenzione nei momenti in cui si allungano in difesa e giocare di squadra, sfruttando quelle situazioni che non abbiamo messo a frutto contro Civitanova Marche, come, tra le altre cose, l’utilizzo degli spazi interni”.