Le sensazioni del prodotto di Providence-St. Mel High School a East Garfield Park, Chicago, raccontate ai microfoni di Sport Report Magazine

In fermento per la conferenza stampa di presentazione del nuovo management dello Sporting Club JuveCaserta in programma sabato mattina al PalaMaggiò, la città di Caserta si sta interrogando su chi saranno i nuovi protagonisti – individuati dalla società – che andranno ad occupare le cariche societarie, azzerate in seguito al trasferimento del club nelle mani del neo amministratore Nicola D’Andrea.

Dopo aver contattato Pino Corvo, Sport Report Magazine si è messa in contatto con una vecchia conoscenza della piazza casertana: il centro americano Linton Johnson III. Dal 2010 in Italia, Johnson ha vestito le canotte di Scandone Avellino, Dinamo Sassari, Pallacanestro Varese, Pistoia Basket 2000, JuveCaserta in due occasioni (2016 e 2017 ndr) e Scafati Basket, oltre ad aver militato nelle minors fra le fila di San Nicola Basket Cedri e Basket Club Irpinia.

Vincitore di un anello NBA con i San Antonio Spurs nel 2005 calcando il parquet soltanto due volte in tutta la stagione, il pivot di Chicago vanta esperienze oltreoceano con i Rockford Lightning – ex club militante nella Continental Basketball Association, meglio conosciuta con l’acronimo CBA, principale serbatoio per le panchine delle squadre della National Basketball Association prima che nascesse la NBA D-League – Chicago Bulls, New Jersey Nets, New Orleans Hornets (ossia i Charlotte Hornets trasferitisi a New Orleans nel maggio del 2002 ndr), Suns, Raptors, Saski Baskonia e Charlotte Bobcats (dal 2004-2014 nome degli Charlotte Hornets ndr).

Il fortissimo legame di Johson con Caserta ha generato anche un matrimonio, nel 2013, fra l’atleta americano ed una donna italiana originaria della città di Caserta; matrimonio da cui i conuigi Johnson hanno avuto due figli. Contattato in merito ai rumors che vorrebbero l’ex lungo di Caserta Linton Johnson III, appunto, vicino al club casertano in qualità di team manager, Johnson ha dichiarato quanto segue:

”Non posso negare di aver parlato con D’Andrea.

L’interessa da parte sua di portarmi all’interno della dirigenza dello Sporting Club JuveCaserta c’è. Ci siamo visti a San Nicola la Strada in un bar ed abbiamo parlato di questa nuova situazione – racconta Johnson – ma poi è finita li. La proposta di D’Andrea è quella di farmi diventare il nuovo team manager, figura che tuttavia non credo di sentire mia al 100%.

Sto studiando la situazione, nel tentativo di capire se questa sia effettivamente la scelta migliore per me e per il club. Per il tipo di esperienza che ho maturato come giocatore alla soglia dei 40 (Johnson compirà 40 anni il 13 giugno ndr) nel panorama della NBA, ho capito che il modo di intendere il basket e lo sport in Italia è completamente differente rispetto a quello che intendiamo noi in America.

Conosco la piazza di Caserta molto bene, è casa mia, io vivo qui con la mia famiglia e so quanto i fans sono stati abituati, negli anni, a vedere le cose fatte in un certo modo. Vorrei dare una mano concreta a questa città, essere davvero utile. Mi auguro di risentire D’Andrea prossimamente, per capire le funzioni del ruolo che vorrebbe affidarmi. Certo, il team manager sarebbe un bel ruolo, ma per le mie capacità e la mia esperienza credo di poter essere più utile nella scelta e nella valutazione dei giocatori”.