Gianmarco Pozzecco: ”Fondamentale la nostra transizione difensiva, Jamel McLean valore aggiunto inestimabile”. Maurizio Buscaglia: ”Sassari per gioco espresso, classifica e rendimento anche in Coppa sta facendo davvero molto bene”
L’anticipo di sabato alle 20.30 tra Banco di Sardegna Sassari e Grissin Bon Reggio Emilia apre la nona giornata della LBA Serie A.
Sassari ha perso soltanto 4 volte contro Reggio Emilia in gara giocate in casa, ma mai in stagione regolare in un campionato di massima serie. Le quattro sconfitte sono arrivate nei playoff della stagione 2015/16 e in campionati di Serie A2. Nelle ultime 6 gare tra le due società solo vittorie casalinghe, l’ultima vittoria esterna in stagione regolare è quella di Sassari a Reggio nella stagione 2015/16. Tra Banco di Sardegna e Grissin Bon anche una finale scudetto nella stagione 2014/15 (Sassari 4-3). Due i precedenti tra Pozzecco e Buscaglia con una vittoria per parte. Pozzecco non ha mai battuto Reggio Emilia: due precedenti e due sconfitte per il coach di Sassari entrambe sulla panchina di Varese. Per Pozzecco è la panchina numero 50 in Serie A mentre Marco Spissu (nella foto) è a 3 assist da quota 200 con la maglia della Dinamo Sassari.
Queste le dichiarazioni dei rispettivi allenatori.
Gianmarco Pozzecco, head coach Dinamo Banco di Sardegna Sassari:
”Noi dobbiamo guardare al nostro percorso, di volta in volta il mio staff è sempre molto preparato sull’avversaria ma la parte più importante per noi è riuscire a giocare la nostra pallacanestro per migliorarci. A tratti giochiamo un basket che in pochi giocano attualmente in Europa, non ho meriti se non dare la serenità giusta a questi ragazzi, la realtà delle cose è questa, siamo belli da vedere e questo va riconosciuto. Dico quello che penso, vedo persone che si impegnano ogni allenamento sempre più, sarebbe una mancanza di rispetto nei loro confronti non dire e sottolineare quanto stiamo giocando bene.
Reggio Emilia è una piazza solida che negli ultimi anni sta facendo bene, ha avuto un percorso di cui deve essere orgogliosa, tutti ricordiamo piacevolmente la finale scudetto del 2015. Hanno cambiato molto e hanno giocatori di altissimo livello, come ad esempio Peppe Poeta che io stimo molto perché conosce la pallacanestro ed è ancora un grandissimo giocatore capace di costruire l’atmosfera giusta nello spogliatoio. I giocatori di talento a Reggio Emilia sono tanti, penso a Mekel, Johnson-Odom, Vojvoda. La Grissin Bon ha buoni tiratori e lunghi dinamici e veloci. Una parte importante sarà la nostra transizione difensiva, è normale che siamo un po’ preoccupati del fatto che loro sono abili in campo aperto, dobbiamo stare attenti ed evitare cali mentali.
Per quanto riguarda Jamel Mclean oggi ho preparato un video da far vedere ai ragazzi in cui ci sono quattro azioni di fila dove Jamel è dominante senza fare canestro contro Strasburgo. E’ per noi un valore aggiunto inestimabile in una squadra come la nostra perché ha una capacità di leggere situazioni difensive usufruendo del dinamismo che altri suoi compagni di squadra non hanno. L’unica vera difficoltà che al momento sta vivendo è che la gente non lo prenda in considerazione e che lo paragonino a Miro Bilan, questo per me è ingiusto. Jamel deve togliersi questa percezione psicologica che vive, succedeva anche a me quando giocavo. Mi piacerebbe che riguardaste le immagini della Supercoppa, Curtis ha meritato il premio di MVP ma secondo me senza Mclean non avremmo mai vinto quel trofeo”.
Maurizio Buscaglia, head coach Grissin Bon Reggio Emilia:
”Dopo la partita contro la Virtus avevo detto che avremmo avuto subito bisogno di un altro test importante, sono contento che sia così perchè giochiamo contro una delle prime della classe.
Sassari per gioco espresso, classifica e rendimento anche in Coppa, sta facendo davvero molto bene. Sono solidi e fisici, profondi e con tanta esperienza ed hanno una multipla dimensione: tanti giocatori che sanno giocare il post-basso ed altrettanti che hanno pericolosità perimetrale. Noi vogliamo alzare il nostro livello di un altro step, aumentare la qualità del nostro gioco e soprattutto mostrare sempre più la nostra identità. In questi giorni abbiamo cercato di lavorare tecnicamente sulle nostre cose, ma anche atleticamente e preparando la partita.
Sassari ha giocato poche ore fa? Farei cambio con loro molto volentieri. Sono dell’idea che più partite si giochino meglio sia e che le competizioni europee facciano solo bene, come ho sempre pensato, alla crescita ed all’esperienza della squadra, oltre che al movimento nel suo complesso”.