Alla questione lodi, per un debito che si aggira attorno ai 55mila euro, la Scandone deve far fronte alla richiesta del Giudice Sportivo Nazionale riguardo la trasferta non pagata alla società Basket Corato
Piove sul bagnato in casa Scandone Avellino.
Il club irpino, dopo aver detto addio in estate alla massima serie dopo quasi vent’anni di partecipazione, è stato inserito nel girone D del campionato di Serie B. Il cammino dei biancoverdi di coach Gianluca De Gennaro, nonostante le note vicissitudini dell’azienda madre Sidigas SpA, è ad oggi 2/10 dopo 12 giornate, con Avellino penultima in graduatoria con appena 4 punti davanti alla sola Virtus Cassino.
A tutto ciò, vanno aggiunti i 55mila euro di lodi ancora da saldare che portano la firma degli ex Massimo Maffezzoli, Domenico Papa, Francesco Cavaliere ed Ariel Filloy. Come se già tutto questo non fosse in qualche modo sufficiente, la Scandone rischia di vedersi annullata una delle uniche tre vittorie in campionato, ossia quella del 27 novembre scorso contro Basket Corato.
Il Giudice Sportivo Nazionale ha, difatti, sospeso l’omologazione del successo ottenuto contro i pugliesi in quanto il club biancoverde non avrebbe ottemperato al pagamento della trasferta del match del 3 novembre non giocatosi a causa delle infiltrazioni d’acqua presenti nel PalaDelMauro, causa del rinvio dell’incontro. Dal dispositivo elettronico si apprende che ”Il Giudice Sportivo Nazionale in riferimento al C.U. n. 340 del 4.12.2019 G.S.N. n. 74, con il quale si omologava la gara n. 3403 con il risultato conseguito sul campo, valida come ripetizione della gara non disputata in data 03.11.2019 per impraticabilità del campo; letta l’istanza pervenuta dalla società Basket Corato ai sensi dell’art. 93 R.G., avente ad oggetto l’informativa circa il mancato adempimento della società Scandone Avellino al pagamento delle spese di viaggio in favore della società Basket Corato, per la gara non disputata, così come disposto dal Giudice Sportivo Nazionale in C.U. n. 229 del 06.11.2019 G.S.N. n. 47 ai sensi dell’art. 67 R.E. Gare;
premesso che in data 27.11.2019 si è disputata la ripetizione della gara n.3403 del campionato di Serie B maschile tra la soc. Scandone Avellino e la società Basket Corato presso il Palasport G. del Mauro;che il Giudice Sportivo Nazionale omologava la predetta gara con il risultato conseguito sul campo come da C.U. n. 340 del 4.12.2019 G.S.N. n. 74; considerato che la corresponsione delle spese di viaggio in favore della società ospitata deve avvenire entro il termine di effettuazione della ripetizione della gara ai sensi dell’art. 67 R.E. Gare; che allo stato non vi è prova dell’effettuazione del pagamento;
P.Q.M. Revoca, ai sensi dell’art. 88 comma 1 R.G., il provvedimento di omologazione della gara n. 3403 del 27.11.2019 disputata tra la società Scandone Avellino e la soc. Basket Corato, con conseguente sospensione della omologazione della predetta gara riservandosi ogni eventuale provvedimento da adottare successivamente alle verifiche predisposte; all’uopo si invia separata diffida alla soc. Scandone Avellino avente ad oggetto la richiesta di fornire prova documentale del pagamento ordinato come sopra.” L’eventuale mancanza di dimostrazione di pagamento erogato comporterebbe la sottrazione di due dei sei punti ottenuti dalla Scandone sino ad ora.
Tornando al capitolo lodi, secondo quanto riportato dal ‘Mattino’, sarebbe atteso un incontro tra il direttore generale della Scandone, Canonico, e l’amministratore delegato di Sidigas SpA, Scalella, alla presenza del consulente Palumbo che si sta occupando della ristrutturazione del debito della casa madre in cui si discuterà delle pendenze di casa Scandone nel loro complesso. Ai creditori si avanzerebbe la proposta del pagamento del 60% del dovuto, con i vertici biancoverdi che starebbero spingendo per dare comunque priorità alla liquidazione immediata dei lodi dei vari Filloy, Maffezzoli, Cavaliere e Papa con l’obiettivo, oltre che di sbloccare il mercato, di evitare soprattutto ulteriori sanzioni da parte della FIP.
Si naviga a vista, dunque, in casa Scandone con la speranza di tutti i supporters biancoverdi di trovare quella serenità necessaria che possa permettere al club di terminare quantomeno la stagione.