In un match ‘eterno’ ad altissima intensità, deciso solo dopo due supplementari, l’Umana Reyer rimane in testa imbattuta, dopo due giornate, nel girone di Basketball Champions League grazie alla vittoria sugli ottimi israeliani dell’Hapoel Unet Holon per 111-104.
Ancora senza Washington, gli orogranata partono con Haynes, Cerella, Daye, Watt e Stone che, però, riporta una forte contusione alla spalla sinistra nella prima difesa del match e deve uscire dopo nemmeno 2′ sostituito da Giuri sul 4-5. Dal 5-7 del 2′, l’Umana alza l’intensità difensiva e, dopo il sorpasso di Cerella da 3 (8-7 al 3′), apre un parziale di 9-0 che, al 6′, la porta sul 14-7 con tre giocatori israeliani già a due falli. Con le triple (e qualche ingenuità difensiva orogranata) Holon impatta però in soli 40”, completando un break di 3-12 al 7’30” per il 17-19 su cui coach De Raffaele chiama time-out. Al rientro in campo le squadre pressano forte, con molti contatti al limite. Gli orogranata tornano avanti con i liberi di De Nicolao al 9′ (21-19) e vanno avanti 26-23 al primo intervallo con la tripla finale di Bramos.
Biligha e Haynes trovano i canestri del 30-26 all’11’30”, ma poi l’attacco orogranata si blocca: in 6′, l’unico canestro dell’Umana Reyer è di Cerella dopo palla recuperata (32-31 al 14’30”), così Holon si porta sul 32-38 al 17′. De Nicolao torna finalmente a muovere il punteggio con un sottomano e poi, al 18′, dalla lunetta, riporta gli orogranata a un solo possesso (35-38). Le squadre colpiscono con continuità dall’arco, con Wyatt, Haynes e De Nicolao (41-43 al 19′), ma, nel finale, è Pnini, con due triple, a consentire agli israeliani di chiudere il primo tempo in vantaggio di sei punti: 43-49.
In avvio di ripresa si rivede in campo Stone e le due squadre iniziano con grande precisione al tiro. Holon va subito a +9 (43-52) e mantiene il margine fino al 22′ (47-56). Una tripla di Daye apre 2′ praticamente perfetti dell’Umana Reyer: schiacciata di Watt su incredibile assist di Stone, stoppata di Bramos su Atkins, canestro di Bramos e pick and roll Haynes-Watt per il pareggio a quota 56 al 24’30”, con pronto time out israeliano. L’Hapoel rientra in campo col piglio giusto (tripla di Wyatt, che sale a 21 personali e contropiede di Cline: 56-61 a metà quarto). Watt, su assist di Stone completa un gioco da tre punti, ma poi gli ospiti riallungano sul 59-67 al 28′. Vidmar torna a muovere il punteggio orogranata dopo 3′, anche se poi sbaglia un paio di facili appoggi e un ispirato Cline trova il 61-69 all’ingresso nell’ultimo minuto, quando un tecnico per flopping ad Harrush consente a Tonut dalla lunetta di ricucire parzialmente sul 62-69.
L’Umana Reyer si ripresenta in campo col piglio giusto, aprendo il quarto col canestro di Daye del 64-69 e portando Holon al bonus dopo soli 2′. Un gioco da tre punti di Walden riporta l’Hapoel sul 65-72, ma l’inerzia resta orogranata, con Watt particolarmente ispirato e ben servito dai compagni. Un tap-in del centro vale il 73-74 al 34′, con Stone che subito dopo ruba palla, ma il suo tentativo di schiacciata viene stoppato da Atkins. Per altre due volte l’Umana Reyer fallisce il tiro del sorpasso, con Pnini che trova da 3 il 73-77 al 35’30”. Stone risponde subito dall’arco, poi, al terzo tentativo, ancora da 3 è Haynes a impattare a quota 79 al 37′. All’ingresso negli ultimi due minuti Biligha (schiacciata dopo assist di Haynes) risponde ad Atkins: 81-81. Al rientro in campo dal time out israeliano, Stone ruba palla, ma poi non mette la tripla e, a -58”, spende fallo su Atkins: 1/2 e 81-82. Daye sbaglia dalla media, ma Watt recupera rimbalzo offensivo, anche se poi Stone non mette la tripla e il numero 50 orogranata spende fallo nella lotta per il recupero del pallone (-27”). Pnini fa però 0/2 e il fallo, a -23”, stavolta è di DeQuan Jones, su Watt che impatta con l’1/2. L’ultimo possesso è dell’Hapoel, ma Atkins fallisce il gancio da centro area, ben marcato da Stone, così si va all’overtime sull’82-82.
Si riparte con il recupero di Daye convertito nell’84-82, anche se Atkins risponde pareggiando sulk contrattacco. Watt è utile sia in difesa che in attacco: dai suoi recuperi nasce l’86-84 di Daye, poi il centro appoggia in sottomano l’88-84 che spinge la panchina ospite al time out al 42′. Al rientro Atkins sbaglia, ma subito dopo viene fischiato il quinto fallo in attacco a Watt. Pnini sbaglia da 3 e Cline spende fallo su Daye a rimbalzo: due liberi, 2/2, e 90-84 al 43′. L’Hapoel però non molla: Cline e poi Wyatt da 3 riavvicinano Holon sul 90-89 a -1’16”. A -58” ancora Cline ferma Daye: nuovo viaggio in lunetta, nuovo 2/2 e 92-89. Il buon cambio difensivo Daye-Cerella porta al recupero, che Daye converte a -17” nel 94-89. Ma non è finita: tripla di Wyatt a -9”, 0/2 di Cerella dalla lunetta a -4”, 2/2 di Walden sul fallo di Cerella con due decimi da giocare e parità ristabilita a quota 94 e secondo overtime, visto che gli orogranata non riescono nell’ultimo schema dopo il time out.
Quando si ricomincia, Walden esce subito dalla partita per falli (1/2 dalla lunetta di Vidmar), poi l’ottima difesa di squadra su Wyatt diventa un gioco da tre punti (con quinto fallo di Cline) che Bramos completa per il 98-94 al 46′. Terzo attacco orogranata (dopo la tripla fallita da Wyatt) e terza uscita per falli (Atkins) con time out israeliano e due liberi per Vidmar al rientro in campo: 1/2 e 99-94 al 46’30”. Wyatt tocca quota 30 col gioco da tre punti del 99-97, poi esce anche Shawn Jones col quinto fallo, ancora su Vidmar (ennesimo 1/2 e 100-97 al 47′). Si continua, su entrambi i lati, con viaggi in lunetta: 2/2 di Wyatt, 1/2 di Daye. DeQuan Jones impatta a 101, Haynes prova l’allungo con la tripla, ma gli risponde, da 3, ancora Wyatt. Daye riporta avanti l’Umana Reyer sul 106-104 al 48’30”, poi non si segna più fino al sottomano della vittoria di Haynes (108-104) a -28”, perché Harrush sbaglia la tripla e poi commette fallo sul canestro di Daye che completa l’ultimo gioco da tre punti per il 111-104 finale.