In uno dei giorni più difficili che la storia della città di Venezia ricordi, la Reyer regala alla città la vittoria per 66-61 sul Lokomotiv Kuban
Nel giorno più triste degli ultimi 50 di Venezia, l’ Umana Reyer regala alla città di Venezia la vittoria per 66-61 sul Lokomotiv Kuban che vale il primo posto nel girone e l’ipoteca sul passaggio del turno a 3 giornate dalla fine.
Dopo il raccoglimento per le vittime della seconda acqua alta della storia, si gioca in un clima surreale.
L’Umana Reyer parte con Stone, Chappell, Bramos, Udanoh e Watt.
Per il Lokomotiv, il primo fattore è Cummings, poi Chappell e Watt firmano il sorpasso orogranata (5-4 all’1’30”). Kuban si affida a O’Bryant dalla distanza, ma Chappell continua a rispondere ai russi (9-6 al 3’), che tornano comunque avanti (9-11) al 4’. L’Umana Reyer gioca di squadra e due volte Stone la riporta avanti, con Watt che completa il parziale di 7-2 per il 16-13 al 7’. L’equilibrio in ogni caso non si schioda: Kalnietis impatta a quota 18 sul tecnico a Daye e subito dopo Williams fa 18-20, anche se concede infine tre liberi a Cerella per il 21-20 orogranata al primo intervallo.
Si riparte con altri tre punti di Cerella, stavolta dall’arco (24-20), con il match che si fa spigoloso. L’Umana Reyer prova ad attaccare il ferro, ma con poca fortuna, anche se mantiene il +4 fino al 14’ (28-24) con Daye e Vidmar. A questo punto, però, l’attacco orogranata si inceppa: Kuban pareggia a quota 28 a metà periodo con Kalnietis, poi l’Umana Reyer spende il bonus. Apic si fa sentire in attacco per i russi, che, pur senza eccellere nelle percentuali, riescono ad allungare fino al 28-35 al 19’30”. E’ Watt dalla lunetta, con meno di un secondo da giocare, a tornare finalmente a muovere dopo oltre 6’ il punteggio dell’Umana Reyer, che va così all’intervallo sotto 30-35.
Il secondo tempo vede in campo un’Umana Reyer molto concentrata che, trascinata dalle penetrazioni di Tonut, si avvicina sul 34-35 al 21’ e poi pareggia 38-38 al 23’ con i liberi di Daye (anche se il numero 9 spende subito dopo il quarto fallo). La difesa orogranata contiene ottimamente l’attacco russo, così il gancio di Watt al 23’30” vale il sorpasso sul 40-38 e la panchina ospite è costretta al time out subito prima di metà quarto sulla tripla di Stone del 43-39. Stone, Cummings, Kulagin e O’Bryant arrivano a tre falli, in una partita che torna a far vedere contatti al limite e il debutto di Kuzminskas con la maglia del Lokomotiv, che pareggia a quota 45 al 27’30”. I russi sfruttano gli errori dalla lunetta di Vidmar per tornare in vantaggio (45-47) con i liberi di O’Bryant al 28’. Chappell impatta con un 2/2 dalla lunetta, con Kuzminskas che prova un mini allungo (47-50 al 29’), anche se poi arrivano il terzo fallo di Williams (1/2 di Watt) e quello di Kalnietis (sfondamento su De Nicolao) e si va all’ultimo intervallo sul 48-50.
In avvio di quarto periodo Vidmar non completa il gioco da tre punti, ma pareggia, poi si prosegue fino al 32’30” con un elastico tra la parità e il +2 Kuban, finché Daye mette la tripla del 55-54 e la panchina russa chiama time out al 33’ dopo il 57-54 di Tonut. Rientrano Cummings e O’Bryant, ma è Daye a segnare ancora dall’arco (60-54). L’Umana Reyer difende forte e va con decisione a rimbalzo offensivo, portando a casa i quarti falli di Williams e O’Bryant e, dopo aver tenuto il punteggio fermo per 3’30”, firma con Daye il 62-54.
Il Lokomotiv esce male dal time out (blocco in movimento di Dekker), poi Tonut cancella con un’incredibile stoppata il contropiede di Cummings. Gli ospiti provano a restare in partita, ma si entra negli ultimi due minuti sul 65-56 con la tripla di Daye dopo stoppata di Watt. Segna Dekker da 3 al primo tentativo, ma non al secondo, con Stone che inchioda sul ferro la schiacciata della vittoria. A -21” Kalnietis fa 2/2 dalla lunetta (65-61), con l’Umana Reyer che riesce a consumare 9” prima del fallo di Kalnietis, così basta l’1/2 di De Nicolao per vincere 66-61.
Queste le dichiarazioni di coach De Raffaele al termine del match del Taliercio:
”Penso che il fattore della gara sia stata la nostra difesa, abbiamo giocato aggressivi e con rispetto per i primi 20 minuti, perchè in attacco non eravamo efficaci. Nonostante questo abbiamo mantenuto un atteggiamento difensivo importante per tutta la partita. Poi, quando Austin Daye è tornato dentro il match ed ha ripreso a segnare con regolarità abbiamo svoltato. E’ stato importante per noi. E’ stato un match difficile ed una vittoria pesante. Abbiamo offerto una delle più solide prove difensive mai espresse”.
Cosi, infine, Stefano Tonut:
”Abbiamo fatto davvero un buon lavoro stasera, in difesa più che in attacco. Siamo partiti da quello. Abbiamo giocato bene difensivamente e questi sono i risultati”.