La salvezza è sempre più una chimera per i ragazzi di coach Moretti

Paolo Moretti l’aveva definita l’ultima chiamata per la sua Pistoia che, senza Patrik Auda, ha sfidato l’Acqua San Bernardo Cantù nell’anticipo della terz’ultima giornata di campionato. Privi dell’ala ceca, i toscani hanno tenuto botta per tre quarti di partita, prima di soccombere nel quarto periodo sotto i colpi di Stone e Jefferson.

E’ ancora l’ultimo quarto, dunque, ad essere fatale per la OriOra, che perde 74-84 contro Cantù e vede affievolirsi sempre più la speranza di poter restare in serie A. I brianzoli, alla decima vittoria su tredici partite nel girone di ritorno, invidiano un ruolino di marcia da team lanciatissimo verso i playoff.

I padroni di casa scendono sul parquet con capitan Della Rosa in regia, titolare a sorpresa al posto dell’americano Udom. Sugli esterni Peak e Mitchell, mentre nel pitturato figura la coppia Krubally-Crosariol, un bel mix di atletismo e fisicità. Gli ospiti di coach Brienza rispondono con Gaines e Carr a interscambiarsi negli spot di playmaker e guardia, La Torre, Stone e Jefferson a completare lo starting five canturino.

Inizio di gara all’insegna dell’ OriOra che nel primo quarto ha fatto senza dubbio vedere ottime cose, con un Peak sugli scudi e, più in generale, una fluidità offensiva da applausi. Il 25-19 (con tanto di 10-4 di parziale negli ultimi due minuti ndr) maturato allo scadere del decimo minuto lasciava intravedere la possibilità di una gara quantomeno equilibrata, con Cantù a farsi preferire nel pitturato, ma Pistoia brava a mischiare le carte con quintetti piccoli, difesa aggressiva e grande dinamismo. Il +7 (32-25) del 13′ segnava il massimo vantaggio per i biancorossi, prima che gli ospiti, guidati da uno Stone in grande spolvero, riuscissero a ribaltare tutto passando a condurre sul 34-36 al 16′. Quattro punti consecutivi del solito Peak restituivano però subito il vantaggio alla OriOra, ma i cinque punti di Gaines inchiodavano il risultato sul 41 pari all’intervallo lungo.

Nel secondo tempo, Cantù prendeva subito il controllo del punteggio con Gaines e Carr e da quel momento Pistoia, costretta a fare i conti anche con il prevedibile calo di Peak, non sarebbe mai più riuscita a rimettere la testa avanti. Jefferson spingeva i suoi fino al +8 (48-56 al 27′), sfruttando un paio di minuti di black-out dei biancorossi, ma la reazione dei ragazzi di Moretti, con tano di tripla di Odum teneva la gara apertissima (55-58) all’ultimo mini-intervallo.

Cantù ripartiva però di slancio in apertura di quarto periodo (59-67 al 33′) e a quel punto per Della Rosa e compagni diventava progressivamente sempre più difficile provare a restare in scia. I biancorossi tornavano a -6 (63-69), ma Jefferson assestava il colpo di grazia e di fatto metteva la parola “fine” all’incontro almeno tre minuti prima della sirena finale.