Givova a valanga su Atlante Roma nel recupero
Con una prova di gran carattere, la Givova Scafati ha fatto suo il recupero della quindicesima giornata del campionato di Serie A2, surclassando a domicilio per 82-109 l’Atlante Roma.
Se da un lato i campani hanno mostrato le unghie e avuto un approccio veemente con il match, dall’altro i padroni di casa si sono ritrovati a fare i conti con assenze importanti, come quella di Cicchetti, Ulaneo e Viglianisi, oltre a Fanti, fermatosi in avvio di secondo quarto per un problema muscolare.
Il superiore tasso tecnico ed il roster più lungo hanno sin da subito mostrato una differenza di valore tra i due organici, con quello ospite apparso sempre padrone del match, sin dalla palla a due: mai si è avuta la sensazione che gli avversari potessero mettere in discussione l’esito finale, legittimato, statistiche alla mano, dalle superiori percentuali di tiro dal campo, da due, da tre e ai liberi, ma soprattutto dal predominio a rimbalzo (49 contro 19), oltre al fatto che tutti gli iscritti gialloblù a referto sono andati a punti (quattro in doppia cifra).
Comincia bene la Givova che, giocando di squadra, si porta subito avanti 0-6 al 2’. L’approccio dei gialloblù con la contesa è più che positivo (2-8 al 3’): Rossato e soci conservano il naso avanti nonostante i tentativi di rimonta dei locali (bene Carroll e Hill), che riescono ad arrivare anche sul -2 al 6’ (14-16). Con la girandola dei cambi, i viaggianti trovano forze fresche e riescono a tenere comunque la testa della sfida, allungando sull’avversario nelle fasi conclusivedel primo periodo, chiuso col massimo vantaggio (+11) sul 17-28.
Con la stessa verve e con Mobio particolarmente ispirato, la Givova Scafati inizia a giocare anche la seconda frazione (20-33 al 12’). Un problema muscolare di Fanti (costretto ad abbandonare il campo) complica le cose per i locali, che trovano in Pepe il principale terminale offensivo (26-35 al 14’). Ma le differenze fisiche e tecniche tra i due organici scavano un solco importante tra i due quintetti con il trascorrere dei minuti (26-44 al 15’), nonostante i cambi di disposizione difensiva dei padroni di casa (da uomo a zona). I time-out di coach Pilot non mutano l’andazzo della sfida, che resta saldamente nelle mani dei gialloblù (bene Cucci) fino all’intervallo, che arriva sul 36-53.
Le ostilità riprendono a metà campo invertite, con ritmi più blandi. La sfida resta sempre in mano ai campani, che al 24’ sono avanti 38-62. Gestendo il ritmo, grazie al superiore tasso tecnico ed alla profondità della panchina, gli uomini di coach Rossi (bene Clarke) lentamente dilagano (42-70 al 26’). Subentra però a questo punto un pizzico di rilassatezza e di superficialità. Saltano quindi gli schemi. Ne approfittano i capitolini, con Carroll sugli scudi, per rosicchiare qualcosa (52-72 al 27’; 56-76 al 29’) prima del suono della terza sirena (60-81). Nell’ultimo quarto, capitan Rossato e compagni si limitano a gestire il vantaggio accumulato e a menare le danze, riuscendo anche ad ampliare lo scarto negli ultimi minuti, fino alla sirena conclusiva che fissa il punteggio sul 82-109.
Il commento di coach Alessandro Rossi a fine gara:
Il commento della sfida non può prescindere dalle condizioni in cui Roma è scesa in campo, estremamente rimaneggiata e per giunta senza Fanti in corso di gara.
Siamo soddisfatti di aver portato a casa la sesta vittoria consecutiva. Affrontare Roma non è mai facile, anche oggi non lo è stato, almeno finché le energie l’hanno sorretta. Noi siamo stati bravi ad affrontare la partita con maturità, decisione e determinazione, senza dare nulla per scontato, facendo le cose giuste in attacco e cercando costantemente l’area, dove sapevamo di avere maggiori vantaggi. Siamo contenti dalla maturità dimostrata in trasferta, che ci dà fiducia in vista delle prossime due delicate trasferte ravvicinate a Ravenna e Verona.