La Dinamo Sassari si impone sulla Virtus Roma al PalaEur in un finale da brividi

La Dinamo ritrova il sapore delle sfide di LBA trentaquattro giorni dopo l’ultima gara giocata, era il 2 febbraio e a Trieste il Banco perse con un tiro allo scadere dell’ex Juan Fernandez. Il match con la Virtus Roma, rigorosamente a porte chiuse il PalaEur questa sera, segna il debutto stagionale in Italia di Jaime Smith, rientrato in Sardegna pochi giorni fa dopo l’esperienza turca al Bandirma. Coach Pozzecco riparte con tutti i suoi ragazzi a disposizione, unico fuori dalle rotazioni l’uomo di coppa Paulius Sorokas, per coach Bucchi le novità nel roster sono il neozelandese Corey Webster, alla prima italiana, e Jaylen Barford approdato nella capitale dalla VL Pesaro, non a referto tra i dodici Davon Jefferson infortunato.

Quintetto base confermato per coach Pozzecco, Bucchi risponde schierando Alibegovic da cinque e il neo acquisto Barford dal primo minuto. Il Banco attacca subito l’area e firma con Bilan ed Evans i primi sei punti, reazione Virtus con i canestri di Buford e Alibegovic ma la Dinamo allontana subito i padroni di casa. Miro Bilan è implacabile nel pitturato (5/5), dieci dei 16 punti realizzati sono suoi, è +5 dopo 6’. Poz ruota gli uomini e manda in campo Coleby e Smith, Roma resiste e risale fino al -2, Miki Vitali sulla sirena chiude al 10’ sul 19-24.

Evans firma il momentaneo massimo vantaggio (+8) dall’arco, due sanguinose palle perse favoriscono il rientro dei padroni di casa, timeout immediato di Poz che striglia i suoi (25-29). Cambia volto il Banco: tre triple di Stefano Gentile e la solidità offensiva di Dwayne Evans scavano il solco, il parziale aperto di 11-0 fa schiantare la Virtus e sul 30-43 dopo 16’ è minuto per coach Bucchi. Roma spezza inerzia e parziale biancoblu con Pini e Kyzlink ma la Dinamo a cronometro fermo incrementa il vantaggio (16/20 a 2/2 la differenza ai liberi), si va negli spogliatoi con i giganti sul +19, 35-54.

Roma ritorna in campo con determinazione, il parziale di metà terzo quarto dice 14-9, il duo azzurro Vitali-Spissu fa rifiatare l’attacco biancoblu, la Virtus ci prova e lentamente risale fino al -9, l’uomo del primo tempo Stefano Gentile impattare da fuori ricacciando indietro la rimonta giallorossa (56-68). Evans è straripante (19+10 in 26’), Vitali ridà energia in un momento di appannamento, la Virtus paga il 3/18 da tre e il gap a rimbalzo, al 30’ è 62-73.

Nell’ultimo quarto la Dinamo soffre, Bucchi rimette Pini in campo e il capitano giallorosso commette il quinto fallo, Roma di energia scrive il 74-80 ma l’ex James White da sotto sbaglia il canestro del -4. E’ una Virtus determinata, il Banco si spegne minuto dopo minuto, tanti gli errori da sotto, Barford riporta i suoi ad un solo possesso. Al 38’ Alibegovic scrive l’84-85 ma commette il quinto fallo personale, i giganti si affidano a Evans che firma quattro punti consecutivi e cattura un rimbalzo difensivo importante. White a segno per l’ultima speranza capitolina, Smith fa solo 1/2 dalla lunetta e a 11’’ dalla sirena Bucchi chiama timeout e costruisce il possesso sull’86-89. Infrazione di cinque secondi sulla rimessa, timeout anche per Poz, Roma commette fallo immediato su Spissu prima e Smith poi, sono i due play biancoblu a sigillare il risultato, finisce 88-93 e la Dinamo Banco di Sardegna ritrova la vittoria in LBA condannando la Virtus alla nona sconfitta di fila.

Tabellino

Virtus Roma – Dinamo Banco di Sardegna 88-93 | (19-24, 16-30, 27-19, 26-20)

Virtus Roma: Barford 13, Cusenza ne, Alibegovic 17, Webster 7, Rullo 4, Baldasso ne, White 12, Pini 4, Farley ne, Spinosa ne, Buford 14, Kyzlink 17. Coach: Bucchi

Rimbalzi: 34 (Alibegovic e Barford 7)
Assist:17 (Kyzlink 5)
% tiro: 31/50 da 2 (62%), 5/26 da 3 (19.2%), 11/13 tl (84.6%)

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 10, Bilan 22, Smith 6, Bucarelli ne, Devecchi ne, Evans 23, Magro ne, Pierre 4,  Gentile 13, Coleby, Vitali 15. Coach: Pozzecco

Rimbalzi: 39 (Evans 13, Pierre 7)
Assist: 17 (Spissu 6)
% tiro: 20/38 da 2 (52.6%), 8/20 da 3 (40%), 29/36 tl (80.6%).

Arbitri: Sahin, Pepponi, Galasso.