Sanzione pecuniaria ed ammenda per il difensore Mulè, doppio deferimento per la Casertana a seguito della violazione dei protocolli anti COVID-19
- Vista la comunicazione della Procura Federale relativa al provvedimento di conclusione delle indagini di cui al procedimento n. 630 pf 20/21 adottato nei confronti del Sig. Erasmo Mulè, avente ad oggetto la seguente condotta:
ERASMO MULÈ, calciatore della società SS Juve Stabia, in violazione dell’art. 4, comma 1, e dell’art. 37 del Codice di Giustizia Sportiva, per avere, nel corso della gara PAGANESE – JUVE STABIA del 21 marzo 2021, al 30mo minuto del secondo tempo, portandosi verso la panchina della Paganese, pronunciato più volte espressioni blasfeme;
- vista la richiesta di applicazione della sanzione ex art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva, formulata dal Sig. Erasmo Mulè;
- vista l’informazione trasmessa alla Procura Generale dello Sport;
- vista la prestazione del consenso da parte della Procura Federale;
- si rende noto che il Presidente Federale non ha formulato osservazioni in ordine all’accordo raggiunto dalle parti relativo, nella fattispecie, all’applicazione della sanzione di € 500,00 (cinquecento) di ammenda per il Sig. Erasmo Mulè.
Pessime notizie all’orizzonte anche per la Casertana, qualificata alla post-season di Lega Pro come la Juve Stabia, sul fronte giudiziario.
I falchetti, su segnalazione della Procura Federale, sono stati deferiti due volte dal Tribunale Federale Nazionale per violazione dei protocolli anti COVID-19. Come riportato da tuttocasertana.it, la società rossoblù è stata condannata a pagare 26.000 euro di ammenda.
Pesanti le sentenze anche per il presidente D’Agostino, inibito per 18 mesi e che dovrà pagare 4.000 euro di ammenda, il responsabile sanitario dott. Agnano Camillo, inibito per 24 mesi e che dovrà pagare 2.000 euro di ammenda, e il dott. D’Onofrio, inibito per 5 mesi e che dovrà pagare 1.000 di ammenda.