Lo street art napoletano Jorit Agoch, pseudonimo di Jorit Ciro Cerullo, è stato definito dalla critica come il ”Banksy italiano”

Jorit Agoch, 28 anni, è un talentuoso street art napoletano famoso per i suoi murales pregni di significato: tra le sue opere più importanti annoveriamo Ael, la bambina rom nel Parco Merola di Ponticelli, per non dimenticare il rogo doloso del 2008 che distrusse il campo rom adiacente lasciando senza casa circa 1.500 persone, oppure la tragedia avvenuta nel 2011 in un campo rom della periferia romana in cui persero la vita 4 bambini, il murales dedicato a Nelson Mandela a Firenze, il murales dedicato a Pier Paolo Pasolini alla fermata della metropolitana a Scampia, il murales di Napoli est dedicato a Diego Armando Maradona oppure ancora il volto di Antonio Cardarelli, medico della seconda metà dell’800, in difesa del sistema pubblico sanitario nazionale, il murales dedicato ad Ilaria, sorella di Stefano Cucchi, nell’ ambito del Progetto Adolescenti “La città dei ragazzi”, il murales di Eduardo De Filippo al Teatro San Ferdinando di Napoli in occasione del Forum Universale delle Culture.

Sono innumerevoli le opere realizzate da Jorit, e tutte meritevoli di apprezzamenti per l’immenso ed inestimabile valore che ne trasuda. Non ultima quella realizzata al Centro Direzionale di Napoli, un murales in cui vengono raffigurati due personaggi del mondo dello sport casertano come Nando Gentile (da pochi giorni nuovo capo allenatore dello Sporting Club Juvecaserta ndr) e Vincenzo Esposito (attuale allenatore della Leonessa Basket Brescia ndr), definiti da Jorit come – ”casertani doc, simbolo e bandiere dell’intera città di Caserta, non solo di quella cestistica”.