La Pallacanestro Trieste conquista il lunch match del PalaSerradimigni della 4°giornata di campionato LBA con Sassari 59-65

Sassari, 13/10/2019 – PalaSerradimigni  La Pallacanestro Trieste non poteva trovare occasione migliore per sbloccarsi, in questo avvio di campionato LBA: i biancorossi piazzano un break micidiale con Jones e Cavaliero negli ultimi 3′ sbancando il PalaSerradimigni con il risultato di 59 – 65, fermando la corsa del Banco di Sardegna Sassari e mostrando carattere, voglia di lottare e spirito di sacrificio, le tre caratteristiche da sempre predicate da coach Eugenio Dalmasson e dal suo staff tecnico.

In un PalaSerradimigni completamente gremito, il Banco di Sardegna Sassari parte con Jerrells, Vitali, Pierre, Evans e Bilan, Trieste risponde con il quintetto formato da Fernández, Justice, Jones, Perić e Mitchell. Proprio il lungo di Sibenico sfrutta fin dall’inizio la sua stazza per portare avanti la Dinamo sul punteggio di 8 – 4 dopo tre giri di lancette: Fernández commette due falli in poco tempo, ma rimane comunque in campo e dà coraggio all’attacco biancorosso. Perić e lo stesso “Lobito” tengono Trieste a contatto quando Spissu indovina cinque punti di fila, Sassari va avanti sul 19 – 13 ma l’ingresso in campo di Cooke dà un bell’impatto agli ospiti, che con l’americano ed un canestro allo scadere di Da Ros su assist di Cavaliero si portano sul -3 (22 – 19) al 10’.

Il secondo quarto si apre con la tripla dello stesso Cavaliero, che pareggia a quota 22: Sassari risponde con McLean e Vitali a inizio periodo, ma dall’altra parte Perić dimostra di essere in forma e serve un perfetto assist per la schiacciata di Jones. Fernández piazza la bomba del 29 – 27, mentre il Banco di Sardegna getta un paio di palloni al vento, ma ha la qualità per portarsi comunque avanti, con la verve di Jerrells e Bilan. Nel finale, Justice commette fallo antisportivo a 5’’ dalla sirena su Jerrells: il play americano segna due liberi, poi Bilan (5/11 dal campo, 9 rimbalzi, 3 falli subiti) non riesce a concludere ma è comunque Sassari a condurre: 35 – 27.

La ripresa si apre con un parziale di 0 – 6 in favore di Trieste: con Sassari che continua a sparare a salve da tre, sono Perić e Jones i protagonisti. L’americano, con due liberi e una schiacciata, costringe Pozzecco a chiamare time out: dopo la sospensione, però, arriva il contropiede con affondata di Perić e, a seguire, la tripla dello stesso Jones. Parziale di 0 – 11, con Trieste avanti 35 – 38: l’impatto di Spissu, però, riporta la Dinamo avanti e, nonostante basse percentuali, i padroni di casa rimangono al comando con un controbreak di 6 – 0. Jones esplode un tiro dalla lunga distanza che interrompe il parziale positivo degli isolani, poi sulla sirena è McLean a correggere in tap-in il canestro del +5 Dinamo.

L’ultimo quarto è tutto da vivere: entrambe le formazioni continuano a tirare male, ma Sassari rimane avanti con i liberi di Pierre e Stefano Gentile. I giuliani non mollano e sono sempre a contatto con i padroni di casa: Elmore segna il suo primo canestro con uno scippo e contropiede, ma anche Da Ros e Derek Cooke sono importanti. Il protagonista vero è però Daniele Cavaliero (3/5 nelle triple, 3 assist): due bombe di fila e un assist per la tripla di Jones ribaltano completamente l’inerzia della gara, tanto che Trieste allunga sul 54 – 60 a 2’20’’ dal termine. Time out Pozzecco e Sassari ne esce con tutt’altro spirito: Vitali e Gentile concretizzano il -1 (59 – 60) e gli spettri di Venezia tornano ad aleggiare, specialmente dopo il fallo in attacco fischiato a Jones a 55’’. Dall’altra parte, però, la difesa di Trieste ha la meglio e Pierre commette fallo sullo stesso Jones: 2/2 ai liberi, poi Gentile sbaglia da tre punti e ancora DeQuan Jones (4/9 da due, 3/8 da tre, 5/6 ai liberi, 5 falli subiti, 4 rimbalzi) sigilla, con un gioco da tre punti, la prima vittoria in campionato di una Trieste che dimostra di essere tutt’altro che morta. Sull’Isola, la festa è tutta per Trieste.

Tabellino

Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Pallacanestro Trieste 59 – 65 | (22-19; 13-8; 13-16; 11-22)

Dinamo Sassari: Pierre 8, Evans 8, Spissu 10, Gentile 3, Vitali 7, Bucarelli, Magro, Re ne, McLean 7, Devecchi, Jerrells 5, Bilan 11. Coach: Pozzecco.

Pallacanestro Trieste: Fernandez 8, Da Ros 4, Cavaliero 9, Jones 22, Cooke 8, Justice, Peric 10, Elmore 2, Janelidze ne, Strautins, Mitchell 2, Coronica ne. Coach: Dalmasson.

Arbitri: Biggi, Bettini e Boninsegna.

Al termine del match, coach Eugenio Dalmasson ha commentato la vittoria di Trieste:

”Sono molto contento per i miei giocatori, società e tifosi. Avevamo bisogno di maggiore fiducia e vincere a Sassari ci ripaga dei sacrifici e dell’impegno che ci stiamo mettendo. Per quanto concerne la partita sembrava che in ogni momento il Banco potesse chiuderla, ma noi siamo stati bravi a non mollare: se ti porti dietro l’avversario negli ultimi minuti rischi e Sassari non l’ha mai chiusa fino in fondi. Noi siamo stati bravi a restare li e non perdere fiducia. Torniamo a casa soddisfatti, useremo le energie che ci dà questa vittoria – al di là dei due punti- per lavorare in settimana”.

L’analisi di coach Gianmarco Pozzecco:

”Faccio i complimenti a Trieste e coach Dalmasson per la meritata vittoria, mi prendo totalmente le responsabilità di questa sconfitta perché avrei dovuto fare cose diverse. Non abbiamo mai trovato un quintetto che avesse l’efficacia offensiva e difensiva, ci dispiace nella settimana in cui è nata la figlia di Pierre volevamo festeggiarlo e speriamo di farlo mercoledì. In alcuni momenti ci siamo affidati più al talento individuale che a quello della squadra: quando le cose vanno male il giocatore che vuole vincere tende a prendersi più responsabilità, io lo leggo come un fattore positivo in questo momento della stagione, siamo un po’ un cantiere aperto. Abbiamo anteposto il talento al gioco di squadra, ma i ragazzi hanno dimostrato fino alla fine di volerla vincere. Avevamo smania e fretta di chiudere il match, come succede quando arrivi da cinque vittorie di fila, ma in una giornata in cui non fai mai canestro diventa ancora più difficile. Oggi dentro l’area non siamo stati così abili: credo che però l’errore sia stata la preparazione della partita e me ne assumo le responsabilità”.

Il pensiero, a caldo, del play/guardia della Dinamo Stefano Gentile:

”Il commento della partita è semplice, questo sport si chiama pallacanestro e noi abbiamo faticato moltissimo a fare canestro: in una giornata come oggi in cui fai 59 punti è difficile farne fare meno agli avversari. Il coach fa il suo lavoro e si prende le responsabilità, cosa importante per mantenere il morale della squadra, ma credo che ognuno di noi debba guardare a se stesso e alla squadra, non è una questione di colpe individuali: si vince insieme e si perde insieme. Trieste è una squadra che ha lottato e ha fatto una buona partita, ma credo che oggi siano maggiori i nostri demeriti”.