La Virtus Segafredo Bologna ha presentato il suo nuovo coach: Sergio Scariolo
Il nuovo head coach di Virtus Segafredo Bologna Sergio Scariolo è stato presentato in conferenza stampa alla Segafredo Arena, alla presenza di patron Massimo Zanetti e del Direttore Generale Paolo Ronci.
Massimo Zanetti: “Siamo qui per l’ennesima giornata di festa non solo per me, ma per la città di Bologna e la Virtus. Presentiamo il campione del mondo che ha accettato di venire ad allenare la Virtus per farla diventare più grande, più bella e più vincente. Abbiamo scelto il meglio, sono sicuro che Sergio Scariolo ci darà tante soddisfazioni. Non sarà solo l’allenatore della Virtus ma ci aiuterà anche a rendere ancora più professionale la nostra soscietà.”
Paolo Ronci: “Abbiamo l’obiettivo di portare il nostro club all’eccellenza europea e questo è stato un aspetto della scelta di coach Scariolo, non solo dal punto di vista sportivo ma anche dal punto di vista della crescita strutturale. Ringrazio il dottor Zanetti per l’entusiasmo, il dottor Baraldi, il nostro motore che ci segue da casa e a Sergio per aver condiviso i nostri desideri con entusiasmo.”
Sergio Scariolo: “Ringrazio tutti per la fiducia che mi hanno accordato. Sono entusiasta, torno in pianta stabile alla Virtus dopo le note vicende di qualche anno fa. Credo che possiamo fare un buon lavoro, e che ce ne sia tanto da fare. Faccio i miei complimenti a società, squadra, a Sasha e al suo staff per il grande risultato ottenuto. Ho volontà e sguardo in avanti. Bisogna consolidarci al vertice della pallacanestro italiana ed europea, io sono qui per aiutare squadra e società a riuscirci. Conosco i miei limiti, sono di essere una parte dell’ingranaggio. Il mio lavoro è far bene il mio lavoro, e portare la mia esperienza. Ho grande rispetto per la proprietà e il management, non voglio si creino confusioni sui ruoli e sull’origine delle decisioni che si prendono. L’importante è che tutti diano il 100%. E bisogna crescere, senza squilibri emozionali o tragedie se si perde una partita, o credersi i campioni del mondo se ne vinci due di fila. Quando, spero presto, arriveremo in Eurolega, bisogna farlo con la muscolatura pronta, per farlo in maniera duratura nel tempo.”
“Sono appena arrivato, ma ho parlato con il capitano e i giocatori più rappresentativi, Ricci, Teodosic e Belinelli, e mi hanno arricchito molto. In generale le sensazioni comuni sono “ok, sono stati 20 giorni magici, ma cerchiamo di non farci abbagliare dalla magia di quel periodo” e fare una valutazione più ampia. Tutti e tre si sono sentiti nel progetto, motivati, gente che parla come uno sta dentro e vuole aiutare. Poi ci sono le situazione contrattuali e non entro nel merito, abbiamo parlato di pallacanestro e di emozioni.”
“Non si può fare una valutazione negativa sull’Eurocup perchè si è persa l’ultima partita. Io credo che la squadra sia in generale rinforzabile, qualunque squadra lo è. Però bisogna stare attenti all’equilibrio. C’è spazio per continuare a riempire il bicchiere, senza farlo tracimare, in modo che tutti i giocatori si sentano coinvolti e diano il meglio di se stessi. 6+6 è un vincolo piuttosto rigido, cercheremo di avere equilbrio. Mi piacerebbe che il gruppo italiani continuasse con noi, è il desiderio di tutti. E migliorare il parco stranieri senza stravolgere.”