Il preview del match della Segafredo Arena affidato ai due coach
Torna il derby di Bologna tra Virtus e Fortitudo, il secondo a porte chiuse della storia della stracittadina bolognese.
La squadra di coach Đorđević per dare continuità al passaggio del turno in EuroCup, quella di coach Dalmonte per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Il derby giocato nel girone di andata è stato vinto dalla Virtus per 71 a 91.
In casa Virtus coach Đorđević ha parlato nell’immediata vigilia del derby:
Dopo un bel passo in avanti in EuroCup siamo pronti a cambiare registro.
Conosciamo tutti l’importanza del derby per questa città, per la nostra società ma anche per il campionato. È importante che i giocatori capiscano la necessità di cambiare registro e di concentrarsi di nuovo sui compiti individuali. Sono molto fiducioso di riuscire a confermare quello che di buono abbiamo fatto a Badalona.
Ovviamente lo sforzo fisico è stato notevole in questo quarto di finale. Il derby è una grande partita e le grandi partite vengono decise dai grandi giocatori, con grandi giocate. E’ una vecchia regola. Non è scontato nella carriera di ognuno giocare questo tipo di partite. Servono motivazione massima e la faccia migliore.
Sponda Fortitudo, coach Dalmonte ha presentato cosi il match di questa sera:
L’obiettivo che mi sono posto in queste ultime ore è di cercare, in tutti i modi, di far capire cosa significhi derby per il nostro popolo. E, di conseguenza, cosa significhi giocare con la maglia della Fortitudo.
Devo far comprendere che c’è un aspetto tecnico e tattico, ma anche soprattutto emotivo, che deve essere dimostrato senza le parole di rito, quelle che magari ripetiamo a memoria, ma che deve essere davvero sentito dentro al campo. Avremo Saunders fuori e Withers in dubbio fino all’ultimo momento per vedere quali saranno le sue condizioni. Quindi ci saranno situazioni anomale, noi dovremo essere capaci di leggere sia i nostri quintetti che quelli degli avversari per cercare di tirare fuori vantaggi e capire le giuste strategie difensive.
Il derby non può essere considerato una partita, è ‘la’ partita come è giusto che sia. Il rumore dei nostri tifosi non lo sentiremo esternamente ma dovremo sentirlo dentro di noi. Ci sono stati derby con una straordinaria favorita e grande differenza di classifica, come può essere oggi. Ma proprio per questo, in una realtà dove la Fortitudo era sfavorita, si alzava il livello di sfida e il desiderio di giocarlo. E’ per questo che ritengo necessario far capire ai giocatori cosa significhi giocare il derby con la maglia dell’Aquila.