Il Consiglio ha approvato la norma che impedisce l’iscrizione ai campionati nazionali per i club che partecipino a competizioni organizzate da organismi privati non riconosciuti da UEFA e FIFA

Il Consiglio Federale odierno ha approvato una serie di normative atte a mettere ordine dopo gli accadimenti delle ultime settimane.

La nomina dei nuovi organi di Giustizia Sportiva, l’approvazione dell’aggiornamento al manuale delle Licenze Nazionali 2021/2022, la determinazione di un compenso per chi ricopre determinati incarichi in Federazione, ma anche alcune importanti modifiche regolamentari, come il divieto di plurime partecipazioni di controllo da parte di un medesimo soggetto in ambito federale e la cosiddetta norma ‘anti Superlega’, che impedisce l’iscrizione ai campionati nazionali per i club che partecipino a competizioni organizzate da organismi privati non riconosciuti da UEFA e FIFA sono alcune delle decisioni più significative assunte nella riunione odierna del Consiglio Federale.

Il presidente federale, eletto la scorsa settimana nel Comitato Esecutivo della UEFA, ha poi informato il Consiglio in merito all’approvazione del bilancio di Federcalcio Servizi Srl e delle conseguenti dimissioni dell’intero Consiglio di Amministrazione: ”Chi ritiene di dover partecipare a una competizione non autorizzata da FIGC, UEFA e FIFA – ha dichiarato Gravina nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla riunione del Consiglio – perde l’affiliazione. Al momento non abbiamo notizie di chi è rimasto e chi è uscito dalla Superlega, questa norma si riferisce alle licenze nazionali. E’ evidente che se al 21 giugno, data di scadenza delle domande di iscrizione, qualcuno dovesse voler partecipare a competizioni di natura privatistica, non prenderà parte al nostro campionato”.

Dopo aver introdotto in Consiglio il tema del contenimento dei costi, formulando alcune proposte da approfondire nelle prossime riunioni e che possano facilitare la gestione dei club e arrestarne l’indebitamento crescente, commentando l’idea della Superlega il presidente federale ha sottolineato come il principio di concorrenza sia fondamentale nel mondo del calcio: “Chi ha interpretato la Superlega come un atto di debolezza da parte di alcune società che vivono un momento di difficoltà economica e un’insurrezione nel sistema calcio si sbaglia. Sicuramente è un tema delicato da approfondire”.

Resta fondamentale l’attuazione in tempi brevi di una riforma dei campionati: “Il format – ha spiegato Gravina – deve tenere conto della riduzione delle squadre. Non è un mistero la mia idea su play-off e play-out, ora che ci sta pensando anche la Premier è diventata di moda. Nessuno è profeta in patria, ma spero serva da stimolo”.

DETERMINAZIONE COMPENSO INCARICHI FEDERALI
In ossequio al principio della trasparenza e a quello della corretta amministrazione cui si ispira l’agire della Federazione e dei suoi settori, il Consiglio Federale ha deliberato di riconoscere un compenso predeterminato per l’attività e per la responsabilità derivante dal ricoprire determinati ruoli (presidente del Club Italia, presidente del Settore Giovanile e Scolastico, presidente del Settore Tecnico e presidente dell’AIA). L’argomento è stato preventivamente trattato anche con il CONI, che ha dato il suo benestare.

LICENZE NAZIONALI
E’ stato approvato l’aggiornamento al manuale delle Licenze Nazionali 2021/2022.

In particolare, si è reso necessario contemperare l’esigenza di assicurare alla Federazione il monitoraggio dell’equilibrio economico e finanziario del calcio professionistico e di tenere, al contempo, in adeguata considerazione le conseguenze negative economiche derivanti dal perdurare della situazione pandemica.

In sintesi, rispetto ai criteri legali ed economico finanziari, le società dovranno aver assolto al pagamento dei debiti per trasferimenti internazionali di calciatori; dei debiti tributari, tenendo conto dei provvedimenti agevolativi e della sospensione dell’invio delle comunicazioni d’irregolarità per l’anno d’imposta 2020; dei debiti nei confronti dei tesserati e delle altre figure amministrative per emolumenti fino a maggio 2021 e delle relative ritenute fiscali sugli emolumenti fino alla mensilità di aprile e dei contributi previdenziali fino alla mensilità di maggio.

Rimane ferma la possibilità per l’assolvimento di ritenute e contributi di beneficiare delle agevolazioni di legge, ove applicabili. Inoltre, le società dovranno documentare l’avvenuto superamento di eventuali situazioni di deficit patrimoniale risultanti dalla situazione intermedia al 31 marzo 2021. Per quanto riguarda, infine, la previsione dell’indicatore di patrimonializzazione (PA), è stato aggiornato l’approfondimento al fine di completare l’analisi dei dati per la determinazione di un coefficiente che sia adeguato all’attuale quadro economico-finanziario delle società di calcio di Serie B e di Serie C.

MODIFICHE REGOLAMENTARI
Il Consiglio ha approvato le modifiche alla disciplina relativa alle acquisizioni nelle partecipazioni di società professionistiche. Tali modifiche sono ispirate all’esigenze di maggiore celerità negli adempimenti e ad un sistema ben definito di precetti e sanzioni.

Su proposta del presidente federale, il Consiglio ha deliberato di vietare le plurime partecipazioni di controllo da parte di un medesimo soggetto in ambito professionistico, anche nell’ipotesi in cui una società dilettantistica, controllata da un soggetto impegnato come socio di controllo nel professionismo, salga in Serie C: ”Abbiamo modificato due norme – ha spiegato Gravina -, una importante perché è un impegno assunto nel 2018. La prima impedisce le multiproprietà: non si potrà più avere più di una società nel mondo del calcio, professionistico o dilettantistico. Salvaguardando ovviamente i diritti già acquisiti. Abbiamo poi modificato l’intero processo di verifica delle partecipazioni societarie: al di là del controllo preventivo, nel caso di dichiarazioni mendaci, scatterà il deferimento. In caso di violazioni, si andrà dalle penalizzazioni all’esclusione del campionato”.

In ossequio di quanto stabilito dall’art. 1 comma 5 lettera C e dell’art. 2 comma 1 dello Statuto Federale, su proposta del presidente federale, è stato votato l’inserimento del testo che segue all’interno del sistema delle Licenze Nazionali, nonché la modifica dell’articolo 16. delle NOIF : “Ai fini della iscrizione al campionato la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC.

La partecipazione a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC comporta la decadenza della affiliazione. La disputa di gare e tornei amichevoli non riconosciuti dalla FIGC è soggetta alla autorizzazione della federazione medesima. La disputa di gare e tornei amichevoli senza la autorizzazione della FIGC comporta la decadenza della affiliazione”.