© Sergio Mazza

Diversi i temi analizzati dal numero uno del basket italiano

Dopo la visita della Nazionale al playground di Montedonzelli, intitolato alla memoria di Kobe Bryant, il presidente FIP Giovanni Petrucci ha sottolineato la passione per la palla a spicchi che si respira nel capoluogo campano:

”Napoli ci ha accolto con un entusiasmo incredibile. Ringrazio il presidente del Comitato Regionale Fip Manfredo Fucile, il presidente del Napoli Basket Federico Grassi e il direttore generale di Master Group Sport Antonio Santa Maria. Insieme hanno organizzato un evento di grande richiamo, in una città in cui la Nazionale mancava da troppo tempo. Lo abbiamo visto nell’accoglienza che ci hanno riservato al playground intitolato a Kobe, con il sindaco de Magistris e tantissimi bambini entusiasti di poter giocare con gli Azzurri.

La Federazione ha un bilancio sano, siamo stati i primi a introdurre il giocosport nel percorso didattico-formativo. Manca però una vittoria della Nazionale. Da 16 anni, troppo tempo. Il CT Sacchetti ha convocato giocatori giovani, una mossa intelligente, che porta novità e pertanto curiosità. La Russia è una squadra forte, ma noi ci proveremo. Speriamo di fare una bella figura davanti agli oltre 4.000 del PalaBarbuto”.

Non solo Nazionale ma anche LBA, diritti tv e aiuto fiscale per i club in difficoltà:

”Siamo in dirittura d’arrivo per la nuova presidenza, mi auguro ci sia presto la fumata bianca: attendiamo da troppo tempo. Gandini? Personaggio di primo piano dello sport, un signore. Non venire dal basket è un vantaggio. La visibilità è importantissima per la forza del movimento. Va lasciata totale autonomia alla Lega nelle trattative, la forza viene dalla tv in chiaro. Un ipotesi potrebbe essere Rai e Sky assieme come ai tempi di Marino. Grazie a Sky per il lavoro su Olimpiadi e Basket, ma grazie anche a Eurosport per ottimo lavoro. Accordo con la Rai? Purchè si faccia. Un campionato primavera potrebbe aiutare nella crescita dell’intero movimento.

Sull’aiuto fiscale porterò all’attenzione del Ministro dello Sport una richiesta in tal senso; le società non investono solo a fondo perduto ma anche nel sociale. Sui campionati? La volontà è tornare a 16 squadre per la A, qualcuno dice anche 14, la A2 per me si deve omologare alla A. Gli impianti? Ho notizie incoraggianti da Brindisi, e Cantù è vicina al varo col Credito Sportivo”.