La squadra di coach Frank Vitucci riscatta la batosta di Varese ‘matando’ i campioni d’Italia in carica dinanzi ai propri tifosi

Bella e convincente vittoria della Happy Casa Brindisi che conduce per tutto l’arco del match, resiste al ritorno di un’ Umana Reyer ancora a secco di successi esterni in campionato riscattando la brutta prestazione di Varese.

Parte bene Brindisi (8-2 al 2’30” con due triple di Banks), con gli orogranata (senza Udanoh fuori dalle rotazioni degli stranieri ndr) che cercano di appoggiare il gioco soprattutto su Vidmar, che si fa sentire con due canestri e due falli subiti. In un match spettacolare per intensità e voglia di sopraffare l’avversario, la Happy Casa riprova poi la fuga sul 18-13 (all’8’, con time out veneziano) e va avanti al primo intervallo sul 21-17.

Gaspardo, primo a toccare la doppia cifra, è il fattore in avvio di ripresa. Brindisi è molto precisa dall’arco (5/8 al 13’30”), con time out obbligato per coach De Raffaele sul 31-18. L’interruzione non cambia l’inerzia, perché l’Umana segna solo un libero nella prima metà di quarto e di nuovo Zanelli da 3 a 34-18 al 24’. Il primo canestro dal campo ospite è di Chappell al 15’30”, poi Watt fa 35-22 al 16’30”. Dopo il nuovo tentativo di allungo pugliese (39-22 al 17’), l’asse De Nicolao-Watt consente alla Reyer di riavvicinarsi (39-28 al 18’). Il finale di primo tempo dice infine 41-30 sul sottomano conclusivo di Tonut.

Venezia si ripresenta in campo con gran voglia: canestro di Chappell e, dopo lo 0/7 dall’arco di squadra del primo tempo, Daye mette due triple consecutive per il 41-38 al 21’30”. Brindisi esce bene dal time out (45-38 al 23’) e, dopo il canestro di Julyan Stone per il 45-40, ritrova un super Banks riprendendo la doppia cifra di vantaggio: 54-44 al 26’. Il time out, stavolta è veneziano: inizialmente non frena Banks, che fa 60-49, anche se poi, nel finale di tempo, gli orogranata riescono a infilare un parziale di 2-8, con De Nicolao, Watt, Filloy (tripla) e Bramos, andando all’ultimo intervallo sul 62-57.

Gli ospiti arrivano a -3 (62-60) al 31’ con una non facile tripla di De Nicolao, anche se falliscono un paio di occasioni per impattare, con Brindisi che prova a rimettere margine (66-60 al 33’), portando a casa anche il quarto fallo di Watt. Il numero 50 fallisce anche due liberi, arrivando a 2/7 dalla lunetta nel match, anche se, dopo il canestro di Chappell, completa il gioco da tre punti per il 66-65 al 35’30”. Daye esce per falli al 36’30”, con Brown che però fallisce entrambi i liberi. Anche Bramos non trova il canestro del +1 e di nuovo la Happy Casa trova il +6 (71-65) al 37’30” con la tripla da 9 metri sulla sirena di Thompson (primi punti della sua partita) dopo la diciottesima palla persa veneziana. Dopo il time out, l’Umana supera il non invidiabile record stagionale di palle perse, con Thompson che porta a +8 il margine per i padroni di casa. Gli orogranata provano a non mollare, con un canestro e due liberi di De Nicolao per il 75-71 al 39’. Per tre volte, il tiro del -2 non entra e non serve lo 0/2 di Martin dalla lunetta a -27”, perché sbagliano anche Chappell (sottomano) e Bramos (tentativo di tap-in), con la Reyer che non ha nemmeno la forza di spendere un fallo nei secondi finali consegnando, di fatto, la gara nelle mani di Brindisi.