Dopo i colpi Myke Henry e Julyan Stone e l’arrivo di Kruize Pinkins, Longobardi conferma Monaldi, capitan Rossato, De Laurentiis e Ikangi
Givova Scafati scatenata.
In attesa di definire la grana PalaMangano, la Givova Scafati di Nello Longobardi è più che mai attiva in vista del ritorno nella massima serie dopo 14 anni. Il club campano, nella figura del GM Gino Guastaferro e del responsabile dell’area tecnica Enrico Longobardi, sta imbastendo un roster ad immagine e somiglianza del proprio passionale patron; aggressività, esperienza, atletismo e gioventù saranno gli ingredienti del team che accompagnerà l’avventura di Scafati nella stagione 2022/2023.
LE USCITE
Non resteranno Rotnei Clarke (decisivo nella finalissima di Gara-5 con Cantù) e Matteo Parravicini (accasatosi a Nardò in A2), in bilico anche la posizione di Valerio Cucci.
CHI RESTA
I confermati in casa Givova sono capitan Riccardo Rossato (che già aveva un contratto fino al 2023), Diego Monaldi, Iris Ikangi e Quirino De Laurentiis.
I POSSIBILI VOLTI NUOVI
C’è grande attesa in casa Scafati per l’evolversi della trattativa con Robert Alfonzo Johnson Jr.; la guardia USA, contesa anche da Napoli, potrebbe essere il quarto straniero della Givova dopo Myke Henry, Julyan Stone e Kruize Pinkins. Miglior realizzatore la scorsa stagione in A2 con Cantù sino a gennaio, Johnson ha chiuso il proprio rapporto con il club lombardo per le normative anti COVID-19 adottate a metà stagione 2021 in quanto non vaccinato (super Green Pass obbligatorio ndr) viaggiando con 19,7 punti e 4,9 assist di media in appena 4 mesi. Ha poi completato la seconda parte di stagione in Polonia al Legia Varsavia con 18,8 punti e 5,1 assist di media.
Si registra, infine, un interessamento per il pivot Trevor Thompson; 210 cm, il lungo classe 1994 natìvo di Long Island (isola della costa orientale degli Stati Uniti nello Stato di New York) ha terminato la passata stagione in Croazia con K.K. Zadar collezionando 11 punti e 6 rimbalzi di media.