Le parole del presidente di Lega Società di Pallacanestro Serie A
”Sta prendendo il via una stagione 2022/23 tutto sommato buona – dichiara Gandini –. Quest’anno avremo due squadre in Eurolega, Olimpia Milano e Virtus Bologna, che faranno da faro per tutti gli altri. Ma voglio ricordare che, su 16 club, ben 8 rappresenteranno l’Italia nelle varie manifestazioni europee. Abbiamo proprietà solide e consorzi di aziende del territorio, come a Trento e Treviso, che non hanno mai fatto mancare il loro supporto. Anche nei mesi più duri. Questo non vuol dire che non manchino i problemi.
Il volley tira più del basket? Nessuna invidia verso di loro, piuttosto una sana competizione. Il problema semmai è che il sistema scolastico prima favoriva il basket nel reclutamento dei ragazzi più alti, mentre da qualche anno è l’opposto. La Superlega maschile di volley è il primo campionato di riferimento nel mondo, mentre noi non lo siamo. E comunque l’ultimo ciclo di vendita dei diritti tv ci ha visto incassare più del volley con circa 4 milioni all’anno.
Se il volley sforna più talenti rispetto alla pallacanestro? È vero, noi abbiamo ben oltre il 50% di giocatori provenienti dall’estero. Ma siamo governati dalle regole FIBA sui giocatori formati e non formati. E i primi, se allevati nella Penisola, giocano “da italiani” a prescindere dalla provenienza e dall’eleggibilità in nazionale. In ogni caso, qualche giovane italiano di prospettiva è venuto fuori, anche se poi magari ha scelto di andare a giocare all’estero per completarsi. Penso a Simone Fontecchio oggi in NBA ma non solo a lui.
Spero – conclude Gandini – che la pandemia sia davvero alle nostre spalle. L’anno scorso abbiamo avuto capienze al 100% solo per le ultime gare. E in quel caso il pubblico ha risposto bene. Prima dell’emergenza sanitaria viaggiavamo su una media di presenze di 4700 unità, con l’83% di tasso di occupazione degli spalti. Ed è lì che vogliamo tornare. Dobbiamo puntare sempre di più su eventi live e hospitality per far aumentare le entrate e per coinvolgere il pubblico più giovane. Anche se ora i nostri club devono affrontare il problema del caro energia e dei costi di gestione o affitto delle arene. A tal proposito, continuo a non capire perchè le società professionistiche, come sono quelle di basket che militano in Serie A, siano escluse dalla ripartizioni degli aiuti come i 50 milioni stanziati solo per i gestori di strutture sportive a carattere dilettantistico”.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Umberto Gandini, presidente della LBA, a “Il Sole 24 Ore”.