Il capo allenatore della Nazionale ha siglato un contratto biennale
Fortitudo Pallacanestro è lieta di comunicare di aver sottoscritto un contratto biennale con coach Romeo Sacchetti.
Il capo allenatore della Nazionale ha scalzato Repeša nella personale lista dei desideri di Pavani:
”Al netto delle frasi scontate che in circostanze del genere rischiano di esser dette – le primissime parole di Sacchetti da allenatore della Effe – credo che sedersi su una panchina come quella della Fortitudo debba sempre esser considerato un vanto per tutti.
Anche per chi, come me, questa città l’aveva già conosciuta e ammirata da giocatore ben 40 anni fa. Sono molto felice e non vedo l’ora di poter iniziare un lavoro ed un percorso che confido potranno essere proficui”.
Nato ad Altamura il 20 agosto 1953, ‘Meo’ Sacchetti vanta una lunga e gloriosa carriera da giocatore, iniziata ad Asti e proseguita tra Gira Bologna, Auxilium Torino e chiusa con otto stagioni alla Pallacanestro Varese. I successi più importanti da giocatore, Sacchetti li ottiene con la maglia azzurra della Nazionale: dalla medaglia d’argento olimpica a Mosca nel 1980 allo storico oro Europeo a Nantes nel 1983, per chiudere con l’argento ai Giochi del Mediterraneo (sempre nel 1983) e il bronzo all’Europeo del 1985.
La carriera da allenatore, per Meo, inizia sempre da Asti, nel 1998: nelle prime tre stagioni conquista subito due promozioni, portando la squadra in Serie B. Successivamente, Sacchetti si trasferisce prima a Bergamo, poi a Castelletto Ticino e proprio sulla panchina dei piemontesi vince due volte la B d’Eccellenza (nel 2004 e nel 2005), venendo eletto miglior allenatore dell’anno. Sempre in Piemonte, Meo torna nella stagione 2006/2007, dopo una parentesi a Fabriano. Nella stagione 2007/08, sulla panchina dell’Orlandina in serie A, Sacchetti conquista subito il 6° posto, centrando la partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia e ai playoff scudetto.
Complice la non iscrizione di Capo d’Orlando al campionato successivo, torna in A2 e dopo una parentesi a Udine nel 2009 approda alla Dinamo Sassari, dove scrive la storia del club isolano e pagine indelebili per la nostra pallacanestro. Subito promosso in Serie A nel 2010, con il Banco di Sardegna da matricola conquista il 6° posto in regular season centrando i playoff, risultato che gli vale il titolo di miglior allenatore dell’anno. Nelle tre stagioni successive, Sacchetti compie altrettante prodezze: 4° posto e semifinale scudetto nel 2012, 2° posto e semifinale di Coppa Italia nel 2013; 4° posto, semifinale scudetto e vittoria della Coppa Italia nel 2014; 5° posto, vittoria della Supercoppa Italiana, della Coppa Italia e del primo scudetto della Dinamo nel 2015 per uno storico “triplete” in una stagione in cui disputa anche la regular season di Eurolega. Chiusa l’esperienza in Sardegna, Meo si sposta in Puglia (stagione 2016/17) per guidare l’Enel Brindisi, centrando le Final Eight di Coppa Italia.
Negli ultimi tre campionati di serie A, Sacchetti è alla guida della Vanoli Cremona e anche con il Club lombardo ottiene risultati di assoluto prestigio. Sempre alla guida di squadre giovani ed arrembanti, Meo raggiunge prima i playoff nella stagione 2017/18 poi (l’anno successivo) conquista le semifinali playoff e vince la Coppa Italia, superando Brindisi nella finalissima giocata al Mandela Forum di Firenze. Una stagione che gli vale nuovamente il riconoscimento di allenatore dell’anno 2019 in serie A.
Anche in questa stagione, la Vanoli di coach Sacchetti stava facendo grandi cose, essendosi piazzata al 5° posto al termine del girone di andata, prima della sospensione dovuta all’emergenza sanitaria COVID-19. La chiamata sulla panchina della nostra Nazionale, invece, arriva nell’estate 2017. Meo Sacchetti guida gli Azzurri nell’edizione 2019 dei Campionati Mondiali, andando ad un passo dal superare la Spagna che, pochi giorni più tardi, conquisterà il titolo iridato.
Il prossimo, importante appuntamento sarà quello del torneo Preolimpico, con l’Italbasket di Meo Sacchetti che cercherà (nel girone che si disputerà in Serbia) il pass per l’edizione 2021 delle Olimpiadi di Tokyo.