Allianz Trieste alla prova ‘Final Eight’
Sarà una trasferta storica quella che vedrà impegnata l’Allianz Pallacanestro Trieste, dopo ben 19 anni di assenza, a Milano per le Frecciarossa Final Eight di Coppa Italia.
Sono intervenuti nella conferenza stampa odierna all’Allianz Dome il presidente Mario Ghiacci e coach Eugenio Dalmasson per fare il punto della situazione in casa Trieste prima della partenza per la Coppa Italia.
“La partecipazione alle Final Eight – ha dichiarato il presidente Mario Ghiacci – è un risultato ma non un traguardo, teniamo i piedi ben saldi a terra ma vogliamo fare il nostro gioco, in una grande piazza contro grandi squadre. Andiamo a Milano con determinazione e consapevolezza, e in questo i risultati delle ultime due partite ci aiutano sia nel bene che nel male. Vivremo quest’esperienza in un momento in cui tutti hanno bisogno di un segnale forte di rigenerazione, in cui squadra e tifosi devono trarre forza gli uni dagli altri. Saperli davanti agli schermi con la nostra maglia addosso ci aiuterà”.
Per l’occasione la società ha realizzato una speciale t-shirt celebrativa che servirà come coprimaglia pre-gara e che riporta il motto “tornerà la nostra gente a cantare”, parafrasi di uno slogan dei tifosi biancorossi scelto per averli figurativamente vicini non essendo ancora possibili le trasferte a causa delle misure anti COVID-19.
“Importanti realtà imprenditoriali hanno scelto di aiutarci e di scendere in campo con noi – ha commentato il presidente Mario Ghiacci – e saranno al nostro fianco non solo per queste Final Eight ma fino al termine della stagione. Grazie a loro, grazie anche ad Allianz, a Bluenergy e a tutta la grande famiglia degli sponsor biancorossi per l’amore che dimostrano per il nostro sport e per la fiducia che hanno scelto di riporre in noi”.
Anche coach Dalmasson commenta la trasferta a Milano come “un grande traguardo per l’intera società, un traguardo storico. E’ giusto che chi ha contribuito al raggiungimento di questo risultato adesso se lo voglia godere fino in fondo. La gioia è grande e sappiamo che andremo ad affrontare le più forti squadre d’Italia.
Dal punto di vista sportivo approcciamo l’appuntamento come una sfida alle migliori d’Italia, consapevoli del fatto che giocheremo delle partite secche che storicamente hanno anche riservato delle sorprese. Saremo pronti a sorprendere Brindisi qualora se ne presentasse l’opportunità. Al netto di tutto credo che l’entusiasmo che ci accompagna in questa trasferta sarà la chiave per viverla al meglio, come una crescita”.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per annunciare ufficialmente il ritorno di Hrvoje Perić in biancorosso, che arriva a Trieste con la formula dell’ 1 mese + 1 mese per far fronte al recente infortunio di Gražulis, come ha ricordato Ghiacci:
“Andrejs ha avvertito un forte dolore alla fine dell’allenamento di venerdì e, come abbiamo poi comunicato, né le terapie conservative né esercizi mirati hanno aiutato a risolvere il problema. La decisione più saggia che si poteva prendere, ovviamente in accordo con l’atleta e con il coach, è stata quella di intervenire chirurgicamente, già domani, nella clinica Salus di Reggio Emilia affidandoci al dott. Rocchi.
Spiace non poterlo avere in Coppa, ma approfittare anche delle due settimane senza impegni di campionato per recuperare ci è sembrata la strategia migliore. L’ho detto e lo ripeto, obiettivo principale rimane il campionato, ma ciò non toglie che andremo a Milano per voler giocare la nostra pallacanestro e per toglierci delle soddisfazioni, inserendo questa manifestazione nel nostro processo di crescita.
Proprio per questo motivo posso ufficialmente annunciarvi che, siamo tornati sul mercato per far fronte all’infortunio di Andrejs ed è con piacere che do il bentornato ad una vecchia conoscenza di questo parquet, Hrvoje Perić, che si è dimostrato entusiasta di tornare qui. Con lui abbiamo trovato l’accordo su un contratto con la formula di 1 mese + 1 mese. Tutti conoscono le sue caratteristiche e quanto possa tornare utile alla causa.
Ci tengo a ribadire anche di quanto questa società si dimostri ancora una volta attenta, reattiva e sensibile alle necessità della squadra e per questo voglio ringraziare il Consiglio di Amministrazione, che non ha mai fatto mancare il suo appoggio in queste decisioni”.
“L’arrivo di Peric porta qualità ed esperienza – ha aggiunto coach Dalmasson – è un giocatore più interno rispetto ad Andrej, un giocatore di cui conosciamo e di cui apprezziamo i movimenti, il lavoro sul piede perno vicino a canestro. Cercheremo di sfruttare queste caratteristiche qui.
Adesso la priorità è metterlo in campo, lui mi ha assicurato di stare bene, poi durante la pausa delle nazionali cercheremo di inserirlo in squadra e sfruttare i 10 giorni che ci separano dal campionato per aumentarne il minutaggio. E’ un giocatore di talento ed esperienza, che conosce il sistema di lavoro e molti dei suoi compagni. Lo stop di 4/6 settimane di Andrej gli permetterà di mettersi da subito in gioco, per arrivare alla ripresa del campionato con un’arma in più”.